Sono stati fra i primissimi artisti a manifestare l’intenzione di riprendere con la musica dal vivo durante quest’estate caratterizzata dall’assenza di gran parte dei concerti previsti per via delle misure di distanziamento imposte dall’emergenza del Coronavirus. Stiamo parlando dei Nomadi, di Max Gazzè e di Daniele Silvestri, ai quali nelle ultime settimane si sono aggiunti tanti altri cantanti, tra cui Cisco, Danilo Sacco e Roberto Vecchioni.
Mentre la maggior parte degli artisti italiani e internazionali – da Vasco a Ligabue, da Niccolò Fabi ai Pearl Jam e molti altri ancora – ha scelto di posticipare l’intero tour in programma per quest’anno direttamente al 2021, la band capitanata da Beppe Carletti ha comunicato fin da subito la propria volontà di continuare a suonare, pur nel rispetto delle norme e di tutte le precauzioni necessarie per arginare le possibilità di contagio. Sulla stessa lunghezza d’onda, come anticipato, Max Gazzè, che all’inizio della stagione estiva è stato il primo artista ad annunciare che avrebbe tenuto una serie di concerti rispettando il tetto massimo dei 1000 spettatori a sera. Alla band di Novellara e al cantautore romano si è aggiunta infine la voce autorevole del collega Daniele Silvestri, che via social ha comunicato un elenco seppur ridotto di date del suo “La cosa giusta tour”, con le quali ripartire almeno parzialmente con l’attività dal vivo per ridare dignità a chi di musica ci vive.
Plaudendo a una decisione non semplice ma senza dubbio necessaria per non bloccare del tutto un’industria, quella musicale, completamente ferma dallo scoppio della pandemia e in attesa di tornare alle solite estati piene di concerti, stadi pieni di gente, festival e spettacoli dal vivo, oggi proponiamo le recensioni dei dischi più recenti di ciascuno di questi tre artisti:
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I Nomadi: “Nomadi dentro”
Per i Nomadi l’ultimo album in studio completamente di inediti si intitola Nomadi Dentro, uscito nel 2017 e ad oggi l’ultima fatica discografica per il gruppo che fu di Augusto Daolio, eccezion fatta per Milleanni, una raccolta con due inediti edita nel 2019, e il singolo Fuori la paura pubblicato in duetto con Paolo Belli questa primavera sulla scia della pandemia che ha colpito il nostro paese.
> QUI LA RECENSIONE DI “NOMADI DENTRO”
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Max Gazzè: “Alchemaya”
Nel 2018 invece è stata la volta di Max Gazzè e del suo Alchemaya, un concept album molto sperimentale e intrigante in bilico tra musica orchestrale ed elettronica, trainato dal singolo sanremese La leggenda di Cristalda e Pizzomunno.
> QUI LA RECENSIONE DI “ALCHEMAYA”
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Daniele Silvestri: “La terra sotto i piedi”
Infine, ma solo per questioni cronologiche, ecco l’ultimo lavoro di Daniele Silvestri, che nel 2019 è tornato alla ribalta con l’ottimo La terra sotto i piedi, anch’esso presentato dal palco del Festival di Sanremo grazie al singolo Argentovivo.
> QUI LA RECENSIONE DI “LA TERRA SOTTO I PIEDI”
Matteo Manente