#ADuePassiDaQui: L’Abbazia di Piona, un gioiello romanico tra lago e monti

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Una rubrica pensata per riscoprire le bellezze del territorio lecchese e dei dintorni: un susseguirsi di scorci, di rapidi flash, di suggestioni, perché #ADuePassiDaQui si nascondono dei veri gioielli di Arte e Natura. Oggi vi raccontiamo qualcosa dell’Abbazia di Piona, nel comune di Colico.

pionaCOLICO – È uno dei monumenti di maggiore interesse del Lario, reso ancora più spettacolare dalla posizione unica, circondato dai monti e con vista sul lago. In una delle nostre gite alla scoperta, o ri-scoperta, del territorio lecchese ci siamo imbattuti nella splendida Abbazia di Piona, esempio di romanico lariano assolutamente da visitare.

Situato all’estremità della penisola di Olgiasca e in uno scenario naturale suggestivo, il complesso dista circa 12 km da Bellano e si raggiunge percorrendo una strada ciottolata e in discesa, lunga 1.500 metri. Due alte statue, San Bernardo a sinistra e San Benedetto a destra, segnalano il passaggio in un luogo sacro. Ancora qualche metro ed ecco il cancello di ingresso del complesso abbaziale.

La chiesa, immediatamente visibile una volta varcata la cancellata, ha origini molto antiche (le prime testimonianze sono del 600 d.C.), anche se si ritiene che sia stata ampiamente rimaneggiata nel corso del XII secolo. È a questo stesso periodo che risale anche la costruzione del monastero cluniacense, al quale si aggiungerà il chiostro dalle forme gotiche che affianca la chiesetta, quest’ultima caratterizzata da muri in pietra locale e da una facciata a capanna.

La spiritualità di tutto il complesso, inclusa la grotta della Vergine posta sul retro dell’edificio, i tranquilli campi di ulivi che ricordano l’olio prodotto sulle coste lariane e il panorama sul lago, proprio a sinistra della chiesa, ci rapiscono, trasmettono una sensazione di pace, di armonia con la natura.

Piona, retroMa l’Abbazia di Piona non è solo un luogo di preghiera e riflessione: da anni i monaci confezionano prodotti artigianali, dai liquori alle erbe medicinali, dal miele alle creme cosmetiche. Per acquistabili basta far visita al negozietto situato all’ingresso, sulla destra per chi sta per lasciare il complesso.

Buona visita!

La Redazione

Foto @ Il Flâneur

 

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