BRIANZA – Da Kanu di Piccoli Idilli a Underwood della Compagnia Des Àmes, passando per Virginia Spallarossa (Déjà Donné) nel nuovo White Paper. Tre spettacoli di danza per il rush finale di Caffeine-Incontri con la danza, la rassegna curata dall’associazione Piccoli Idilli di Merate con la direzione artistica di Filippo Ughi ed Eugenia Neri e che dallo scorso 12 settembre sta portando la danza contemporanea e il teatro danza in piazze, parchi, giardini e cascine della Brianza. Un ultimo fine settimana di appuntamenti, quindi, in programma per sabato 26 e domenica 27 settembre e con protagonisti i comuni di Robbiate e Usmate Velate.
Ad aprire il weekend conclusivo è l’appuntamento che sabato alle 17 porta nel Parco di Villa Concordia di Robbiate Kanu, produzione della stessa compagnia organizzatrice del festival: Piccoli Idilli. Una pièce di narrazione con musica dal vivo, tratta da un racconto africano: con protagonista la danzatrice Bintou Ouattara, la performance porta in scena il ricordo di cantastorie d’Africa, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria di intere civiltà. Una trasposizione teatrale, quindi, di una sensibilità poetica legata a una cultura antica, di cui poco sappiamo e che oggi si racconta in uno spettacolo che gli organizzatori definiscono originale, brillante, con tratti di fine umorismo e paradossale comicità.
Si rimane sempre a Villa Concordia per il secondo appuntamento di sabato: in programma per le 18, infatti, la nuova produzione della Compagnia Déjà Donné, realtà che il pubblico di Caffeine conosce bene. In scena, questa volta, White paper di e con la danzatrice in solo Virginia Spallarossa: un nuovo lavoro, come detto, per indagare il doppio e il rapporto tra bambino e adulto. Una lotta interna tra binomi di diversa natura ma intrecciati, in bilico tra luce e oscurità, riflessione e azione, unità e alterità. «Lo spazio – si legge nella presentazione dello spettacolo – è un cerchio, un’isola, un circo, un ring, una stanza dei giochi, tutto questo e nessuno di questi. Un personaggio di carta, tra fragilità e candore, si muove in un’atmosfera straniante, mosso dal desiderio bulimico di saziarsi di esperienze. Un sogno di un bambino o fantasmi adulti? Il tempo si sospende e si nutre di questo disorientamento…»
Per la chiusura del festival – fissata per domenica 27 settembre – si raggiunge il parco di Villa Borgia di Usmate Velate, dove alle 17 va in scena la Compagnia Des Àmes con il suo Underwood, di e con Daria Menichetti e Francesco Manenti. Una performance site specific che mette al centro vite segrete immerse nella natura e che, come si legge nella presentazione della pièce, si rivelano misteriose agli occhi dello spettatore. Uno spettacolo, questo, che prosegue nel solco di un lavoro che vede la compagnia indagare il corpo, la presenza fisica immersa nell’ambiente, la poeticità che ne può scaturire.
INFORMAZIONI – Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria T. 339 6802409. I posti sono limitati. Per info: 338 3668167 / 348 8556258 / piccoli.idilli@gmail.com. Il Flâneur è media-partner del festival.