Tra Storia e attualità, una ricca stagione teatrale per lo Spazio Teatro Invito

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LECCO – C’è la Storia, con “Ottobre 22” di Teatro della Cooperativa a cento anni dalla marcia su Roma e lo scontro tra nazismo e democrazia nell’incontro di box tra il tedesco Max Schmelling e l’americano Joe Louis, in scena grazie a “124 secondi” di Teatro Telaio. Ci sono i temi del lavoro e del precariato, con “Gli ultimi saranno ultimi” di Teatro Popolare d’Arte, e il consumismo, che in “Apocalisse tascabile” si fa metafora della degenerazione di un’umanità prossima alla fine. E ci sono, in una programmazione che si compone di undici spettacoli, volti noti del teatro italiano, dalla brava Arianna Scommegna – a Lecco con un’Antigone contemporanea dedicata ad Anna Politkovskaja – ad Andrea Pennacchi con il suo Pojana.

Renato Sarti, “Ottobre 22”

Parte il 28 ottobre 2022 e proseguirà fino al 5 maggio 2023 la nuova stagione teatrale dello Spazio Teatro Invito di Lecco: una proposta ampia e diversificata, come sempre a cura di Teatro Invito e con direzione artistica di Luca Radaelli. Una stagione che, come sottolineano gli stessi organizzatori, vuole aprirsi al mondo e a temi di forte attualità, questo grazie a spettacoli che parlano «di oggi e di noi, della storia recente e delle sue implicazioni presenti. Una programmazione – così Radaelli – ricca, densa, impegnata, perché il teatro non è semplicemente un luogo di svago, bensì di riflessione e consapevolezza, spazio di idee libere».

E così ecco scorrere, dal 28 ottobre, un calendario fatto di riflessioni su ieri, oggi e domani, in un interessante intreccio tra Storia e attualità, tra temi del passato che interrogano il presente e un presente che ha radici nel passato.

Dopo l’apertura affidata, venerdì 28 alle 20.45, ai milanesi Duperdu e al loro adattamento del bestseller di Cognetti “Le otto montagne”, venerdì 18 novembre tocca sin da subito a Renato Sarti e al già citato “Ottobre 22”, che racconta gli eventi che resero possibile, nel contesto della grave crisi politica e sociale del 1922, la marcia su Roma del 28 ottobre e l’incarico a Mussolini di formare il governo.

Andrea Pennacchi, @ Sonia De Boni

Si ride e insieme si parla di nordest e di “storie che fuori dai confini della Padania nessuno conosceva”, invece, l’1 dicembre, quando Andrea Pennacchi, famoso anche grazie alla sua partecipazione a “Propaganda Live”, con ironia graffiante porta in scena “Pojana e i suoi fratelli”, schiera di personaggi veneti, quasi maschere goldoniane. Giovedì 15 dicembre si approfondisce la condizione di coloro che vengono etichettati come “emarginati” grazie a un appuntamento organizzato in collaborazione con il Forum di salute mentale: lo spettacolo “Che l’A. Pace sia con voi” di Chille de la balanza. Arriva a Lecco anche l’adattamento di Teatro Popolare d’Arte di “Gli ultimi saranno ultimi”, con Gaia Nanni chiamata a interpretare tutti i personaggi della storia portata sul grande schermo da Massimiliano Bruno.

“124 secondi”

In occasione del giorno della Memoria, il 27 gennaio tocca a “124 secondi” di Teatro Telaio, con Alessandro Mor e Alessandro Quattro pronti a rievocare l’incontro di boxe del 22 giugno 1938 tra Max Schmelling e Joe Louis, emblema della lotta tra il nazismo in ascesa e la democrazia occidentale.

Finalista al Premio Rete Critica 2022, il 10 febbraio va in scena “Apocalisse tascabile” con Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri, spettacolo che mette al centro la quotidiana alienazione consumistica e che lo fa immaginandosi l’angelo dell’Apocalisse in un ipermercato, mentre il 21 febbraio Arianna Scommegna presenta la sua ultima fatica, ispirata alla figura di Antigone e dedicata, come anticipato, alla giornalista Anna Politkovskaja, vittima del regime di Putin: “Non sono nata per condividere odio”.

Ancora Storia nell’appuntamento dell’11 marzo con Fabio Mangolini e il suo “Santa libertà”, spettacolo che riporta al 21 gennaio 1961, quando il gruppo Directorio Revolucionario Ibérico de Liberación (DRIL) sequestrò il transatlantico portoghese della Companhia Colonial de Navegação “Santa Maria” che faceva rotta tra Caracas e Lisbona.

Infine, chiusura di stagione affidata a Teatro Invito, che il 31 marzo propone la sua coproduzione con la Compagnia Walter Broggini “Lear e il suo matto”, dove la scena è ridotta a una baracca di burattini e tutto è permeato di black humour, mentre il 5 maggio, data simbolica, un reading corale a 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni a lui dedicato, titolo “Ei fu”.

INFORMAZIONI – Info e prenotazioni: www.teatroinvito.it | prenotazioni@teatroinvito.it |T. 0341.1582439 dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13. Nei giorni di spettacolo il botteghino sarà aperto dalle 20. Vendita on line su vivaticket.com. BIGLIETTI: Intero 15 euro; Ridotto convenzioni 12 euro; Ridotto under 30 9 euro. ABBONAMENTI: Stagione intera 110 euro; Stagione intera ridotto convenzioni 90 euro; Stagione intera under 30 60 euro. Intero 4 spettacoli 50 euro; Ridotto 4 spettacoli convenzioni 40 euro; Ridotto 4 spettacoli under 30 30 euro. (Le convenzioni sono per: Scuole di teatro, SPI Cgil, Università Terza Età, abbonati Cineminimo, abbonati Mikrokosmos, utenti Acel Energie).

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L'autore di questo articolo

Valentina Sala

È la “flâneuse” che non smette mai di flaneggiare (?): in continuo vagabondaggio tra luoghi (certo) e soprattutto nuovi progetti da realizzare, dirige il giornale in modo non proprio autoritario (!). Ideatrice e cofondatrice de Il Flâneur, non si accontenta di un solo lavoro. Giornalista, ufficio stampa culturale, insegnante di Comunicazione, indossa l’uno o l’altro cappello a seconda delle situazioni. Laureata in Editoria con il massimo dei voti, ama approfondire il rapporto tra città e letterati (sua, infatti, la tesi sulla Parigi di Émile Zola e la Vienna di Joseph Roth), i romanzi che raccontano un’epoca, i film di François Truffaut, le grandi città e, naturalmente, il viaggio flaneggiante, specie se a zonzo per le strade d’Europa. Per contattarla: valentina.sala@ilflaneur.com