LECCO – L’onestà che si tramuta in immoralità. L’idealismo che lascia il posto alla corruzione. Ascesa professionale e caduta morale di un uomo, in una Sicilia in cui politica e interessi mafiosi si intrecciano. È L’onorevole di Leonardo Sciascia, testo pubblicato negli anni Sessanta ma ancora oggi, a distanza di cinquant’anni, drammaticamente attuale. A portarlo sul palco del Teatro della Società di Lecco nella serata di venerdì 30 gennaio saranno il Teatro Biondo di Palermo ed Emilia Romagna Teatro Fondazione, con un adattamento scritto e diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, entrambi in scena rispettivamente nei panni del protagonista, il professor Frangipane, e di Monsignor Barbarino.
Un nuovo appuntamento, quindi, con la rassegna Teatro d’Autore, che dopo il Re Lear di e con Michele Placido (qui la recensione), l’Amadeus con Tullio Solenghi (recensione ed intervista a Solenghi) e Gli Innamorati diretti da Andrée Ruth Shammah (recensione), porta a Lecco un altro testo d’autore: un racconto a tratti ironico di come l’ascesa politica di un onesto professore di lettere «possa diventare – spiegano dalla compagnia – un’ineluttabile ma pacifica, perfino brillante, caduta morale. Il professor Frangipane, pur nella modestia in cui vive, è felice – continuano – di rappresentare per i suoi figli e i suoi allievi un modello di correttezza e idealità basato sulla cultura e sul rispetto. La moglie Assunta lo ama, lo ammira e lo sostiene nell’affrontare le difficoltà quotidiane». Questo fino a quella fatidica sera d’estate del ’47, quando al professore viene offerta la candidatura come deputato alle elezioni politiche.
Un punto di svolta o, addirittura, di non ritorno, perché una volta varcata la porta che conduce al Parlamento, nulla sarà più come prima. Una carriera politica fulminea, lusso e, progressivamente, compromessi e patti sempre più ambigui, accordi loschi con esponenti della malavita.
Una storia nota e sempre uguale, che anche a cinquant’anni dalla pubblicazione de L’onorevole non smette di svelare cancri non ancora estirpati. «Letto oggi – spiegano, infatti, Vetrano e Randisi – questo testo scritto nel 1965, che ci parla di connivenze tra politica, affari, alti prelati e criminalità organizzata, di favori e corruzioni, di furbizie e tradimenti, assume il carattere di un’amara profezia, anche per l’avvertenza che l’autore fa nella premessa: L’onorevole Frangipane – dice Sciascia – è democristiano, e la sua circoscrizione è quella della Sicilia occidentale (…) ma potrebbe anche essere di altro partito, di più o meno lunga esperienza governativa, e il suo collegio elettorale quello di un’altra regione italiana».
BIGLIETTI – Platea 27 euro (ridotto 20 euro) – Palchi 23 euro (ridotto 18) – 1^ Galleria 17 euro (ridotto 13) – 2^ Galleria 12 euro (ridotto 10 euro) – Ingresso palco 11 euro. Orari biglietteria: mercoledì dalle 10 alle 14 e i giorni delle rappresentazioni serali dalle 20. Online sul sito www.comune.lecco.it.