ARCHIVIO – Al Teatro della Società Marina Massironi in “Ma che razza di Otello?”

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LECCO – Un viaggio fra passioni e intrighi del Cinquecento shakespeariano e dell’Ottocento verdiano e improvvise irruzioni nell’attualità. Parole e musica, storia e aneddoti curiosi, passato e presente si danno appuntamento al Teatro della Società, dove giovedì 9 febbraio alle 21 è in programma il quarto appuntamento con la rassegna Teatro d’Attore. Attesa sul palco l’attrice, doppiatrice e presentatrice Marina Massironi, protagonista dello spettacolo Ma che razza di Otello?, produzione Md Spettacoli. Diretta da Massimo Navone, Massironi porterà in scena un testo di Lia Celi, affiancata sul palco dal clarinettista Fabio Battistelli, dal violinista Augusto Vismara e dal pianista Neruda. Una pièce, Ma che razza di Otello?, che stando alle anticipazioni sarà un gioco di riscrittura di una delle più celebri opere del Bardo, mettendo in campo, però, un «inedito punto di vista al femminile – così il regista – rispetto alle eroine del melodramma e divertenti cortocircuiti con l’attualità».

Un’ora e mezza di parole, musica, risate e pensieri per ripercorrere in modo ironico l’impresa verdiana di scrittura dell’opera in musica, «senza trascurare – precisa sempre Navone – i modelli di Giraldi Cinthio e Shakespeare. Riscrivere storie già conosciute, incrociandole con fatti di cronaca più o meno recenti per riproporle come nuove e attuali, era la specialità di Shakespeare. Forse è per questo – spiega nelle note di regia – che le sue opere sono le più rivisitate, fatte a pezzi, rielaborate e ricomposte negli stili più disparati, di tutta la letteratura teatrale. Una specie di legge del contrappasso. L’Otello, una delle più famose vicende shakespeariane, impressa nell’immaginario popolare come il dramma della gelosia, non poteva sfuggire a questo destino: diventare materia per l’opera musicale ottocentesca, sempre a caccia di trame dense di contrasti emotivi, dall’impatto immediato, e possibilmente con titoli di forte richiamo come imponeva la legge del botteghino. Verdi e Boito si giocano bene gli ingredienti, e anche il loro Otello sarà un successo».

MASSIRONI1E quindi la musica, che nella serata lecchese riproporrà arie, recitativi e fantasie di temi arrangiate da Augusto Vismara per un trio di musicisti, il tutto in dialogo con una narrazione fatta di «notizie storiche curiose, spunti d’attualità, riflessioni sulle dinamiche umane di cui il triangolo Otello-Iago-Desdemona si fa emblema, e che un’attrice dalla grazia sensibile come Marina Massironi – conclude – restituisce al pubblico con umorismo sottile e spiazzante».

BIGLIETTI – Platea 27 euro (ridotto 20), Palchi 23 euro (ridotto 18), I Galleria 17 euro (ridotto 13), II Galleria 12 euro (ridotto 10), Ingresso palco 11 euro. Biglietteria online: www.comune.lecco.it/index.php/scoprire-lecco/teatro-della-societa/biglietteria. Per conoscere gli orari di apertura della biglietteria del teatro cliccare qui. La sera dello spettacolo il teatro apre alle 20.30.

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