Spettacoli, concerti e conferenze per approfondire il Medioevo.
A Lecco la prima edizione di “MedFest”

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LECCO – Spettacoli, concerti e conferenze per parlare di Medioevo e allo stesso tempo riscoprire alcuni patrimoni storico culturali del romanico lariano. Dall’8 al 20 settembre la città di Lecco accoglie la prima edizione di MedFest, il festival organizzato da Res Musica – Centro ricerca e promozione musicale con la direzione artistica dell’attrice Ancilla Oggioni, del musicologo Angelo Rusconi e dello scrittore e giornalista Gerolamo Fazzini.

Una rassegna che porterà nel lecchese 15 appuntamenti multidisciplinari in compagnia di personalità del mondo dell’arte e della cultura e che intende ripercorrere un’epoca durata più di mille anni e che è stata, citando il titolo di un libro della grande storica Régine Pernoud, vittima di un secolare pregiudizio. E così nel programma di MedFest si cercherà di far emergere momenti importanti di questa lunga e variegata storia, dagli inni di sant’Ambrogio alla costruzione del Duomo di Milano, dall’invenzione del gotico al canto gregoriano. Un cartellone che permetterà di riscoprire figure d’intellettuali alle soglie dell’Umanesimo come Boccaccio e Christine de Pizan, ma anche architetti, monaci, guerrieri e, naturalmente, persone comuni con le loro microstorie, il tutto valorizzando luoghi che sono patrimonio artistico del territorio.

Venendo al programma, si parte subito l’8 e il 9 settembre con due tra gli appuntamenti più interessanti del festival. Giovedì 8 alle 21 (a Palazzo delle Paure di Lecco) inaugurazione affidata al medievista e docente universitario Glauco Maria Cantarella, relatore della conferenza dal titolo I Cavalieri del Cielo – I monaci di Cluny. Un viaggio, la serata, alla scoperta della più grande abbazia della cristianità e dei suoi monaci, un patrimonio fondamentale della storia e della cultura europea. Il giorno dopo – venerdì 9 settembre alle 21 a Villa Manzoni – spazio, invece, al concerto Aman Sephard, che avrà come protagonista l’Ensemble Sensus composto da Arianna Lanci (voce), Cristina Calzolari (arpa, clavisimbalum e organo portativo) e Marco Muzzati (salterio e percussioni). Il gruppo proporrà un concerto basato sui canti degli ebrei sefarditi e farà rivivere il mondo di un Mediterraneo perduto, nel quale gli ebrei iberici, cacciati dalla Spagna cristiana, si sono dispersi in tutta Europa, conservando però le loro tradizioni e cultura.

Ancora musica e teatro al centro del primo weekend del festival. Sabato 10 settembre alle 18 a Villa Monastero di Varenna si terrà, infatti, il concerto dell’Ensamble Antiqua Laus, impegnato in un’esibizione incentrata sui canti dei monaci cistercensi, mentre il giorno dopo, domenica 11 alle 21 nel chiostro della Chiesa di Pescarenico, spazio allo spettacolo Io, Eloisa. Una storia medievale, con Ancilla Oggioni, Matteo Zenatti ed Elisabetta de Mircovich. Una pièce tra parole e musica per raccontare la storia d’amore più famosa del Medioevo, quella tra Eloisa e Abelardo, raccontata però dal punto di vista inedito della giovane donna.

Si passa dal teatro al cinema lunedì 12 settembre alle 21, quando al Nuovo Cinema Aquilone verrà proiettato il film di Philip Gröning Il grande silenzio, un documentario del 2005 che segue la vita dei monaci di una delle confraternite più rigide della Chiesa Romana: l’ordine dei certosini. Ci si sposta alla Torre del Castello di Brivio, poi, martedì 13 settembre alle 21 per la conferenza/concerto sugli inni di Ambrogio, che avrà come protagonisti uno dei direttori artistici della rassegna, il musicologo Angelo Rusconi, e il Coro San Giorgio. La Chiesa di San Martino di Valmadrera sarà invece il palcoscenico, mercoledì 14 settembre (alle 21), del monologo teatrale di Carlo Pastori A.U.F. – Costruire Cattedrali, un viaggio alla scoperta delle storie individuali che hanno portato a quell’incredibile impresa collettiva che è stata la costruzione del Duomo di Milano.

Ancora teatro il giorno successivo (16 settembre alle 20.45) con lo spettacolo Una città tutta per sé con Elisabetta Vergani e Sara Calvanelli, in programma al Convento di Santa Maria Nascente di Sabbioncello a Merate. Liberamente ispirata da La città delle dame di Christine de Pizan, la pièce, in prima assoluta, condurrà i presenti alla scoperta della vita e dell’opera della prima scrittrice professionista della storia: Christine de Pizan, appunto. Due concerti chiudono, invece, la seconda settimana di festival: si tratta dell’esibizione con canti della tradizione popolare ispirati a Maria e intitolata Rosa Mystica proposta da D’Altro Canto Duo e prevista per sabato 17 alle 11 nella Chiesa di Santa Maria sopra Olcio e dei Vespri dell’Addolorata di Ensamble Antiqua Laus e Cantori di Civate, in programma domenica 18 alle 16 nella Chiesa dei Santi Vito e Modesto di Civate. Chiusura di MedFest affidata, infine, allo spettacolo Da un italiano all’altro – Il Decamerone riscritto da Aldo Busi con Mino Manni.

Il programma sarà arricchito anche da visite guidate e lezioni-concerto (segnaliamo quella dedicata agli strumenti antichi con Marco Casiraghi, l’11 settembre a Introbio) e dalla cena medievale a cura del Cfpa di Casargo fissata per giovedì 15 settembre alle 20 a Villa Manzoni di Lecco (30 euro con prenotazione obbligatoria).

INFORMAZIONI – L’ingresso agli eventi è gratuito con prenotazione obbligatoria. Il festival è realizzato con il contributo del Comune di Lecco e del Fondo Sostegno Arte dal Vivo – costituito da Fondazione comunitaria del Lecchese, Acelenergie e Larioreti Holding – in collaborazione con il Fai Delegazione di Lecco e la Provincia di Lecco, con il patrocinio di Regione Lombardia. Per info e prenotazioni www.medfestlombardia.com

Di seguito il programma dettagliato:

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