LECCO – Il ritorno di grandi del teatro italiano come Silvio Orlando, Jurij Ferrini e la regista Serena Sinigaglia. E poi nuovi nomi di punta, da Emanuela Grimalda a Piergiorgio Odifreddi, sino al giornalista e scrittore Corrado Augias. È pronta a partire la stagione teatrale 2017/2018 promossa dal Comune di Lecco con il sostegno di Acel Service e della Camera di Commercio: una stagione che, dati gli imminenti lavori di restauro del bel Teatro della Società di Lecco, ha cercato ospitalità nelle altre sale della città e che, visto il cartellone, non rinuncia alla qualità. Accanto alla Stagione Sinfonica e all’Operetta, da anni parte della programmazione, ecco gli appuntamenti con la prosa, per quest’anno suddivisa in due rassegne: l’una in programma al Cenacolo Francescano e l’altra al cineteatro Palladium di Lecco.
A inaugurare la stagione è la prosa al Cenacolo Francescano, che il 9 di novembre porta sul palco la coppia Enzo Veltrano e Stefano Randisi in Totò e Vicé, storia di sue clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano. Ci si addentra nell’Odissea, in particolare nel XVII canto, il 30 di novembre, quando Roberto Alinghieri, diretto da Sergio Manfredi, sarà protagonista di Odissea un racconto mediterraneo. Odisseo e il federe cane Argo. Uno spettacolo, questo, che ruoterà intorno alla figura di Argo, vecchio cane di Odisseo, allegoria vivente della fedeltà, di un’amicizia, quella tra uomo e cane, di grande intensità. Nella rassegna al Cenacolo Francescano anche Salomè (il 9 gennaio), anteprima nazionale di uno spettacolo ispirato a Wilde e Testori, diretto da Alberto Oliva e che porta sul palco gli attori Mino Manni, Valentina Violo, Giovanna Rossi e Francesco Meola. Al centro della pièce il gioco dei potenti nel tempo della danza e una domanda di fondo: cosa siamo disposti a perdere per un momento di piacere? A seguire tre degli appuntamenti di punta dell’intera stagione: innanzitutto il ritorno in città di Silvio Orlando, che il 23 gennaio va in scena in Lacci di Domenico Starnone, regia di Armando Pugliese. La storia è quella di una coppia di coniugi, sposi dagli anni Sessanta per desiderio di indipendenza e ora, a distanza di decenni e con famiglia a carico, fanno i conti con un drammatico e rabbioso naufragio matrimoniale.
Altro appuntamento da segnalare, poi, quello con Jurij Ferrini, ancora una volta regista e interprete sul palco: ospite ben noto delle stagioni teatrali lecchesi, quest’anno Ferrini porta in scena Dio Pluto (13 marzo 2018), riscrittura della celebre commedia di Aristofane. Tema centrale della pièce la disparità nella ridistribuzione del denaro tra gli uomini: una commedia incalzante e graffiante e che si fa pretesto per una riflessione anche sul mondo contemporaneo. Ultimo appuntamento al Cenacolo, infine, Ivan (il 9 aprile 2018): a dirigerlo è Serena Sinigaglia, altra ospite affezionata del teatro lecchese. Sul palco, qui, è Fausto Russo Alesi, impegnato nel portare in scena il capitolo de I fratelli Karamazov in cui Dostoevskij immagina Cristo di nuovo sulla terra, questa volta prigioniero nella Siviglia della Santa Inquisizione.
Sei anche gli appuntamenti in programma al Cineteatro Palladium. Si parte, questa volta, il 15 di novembre con Come stanno le cose di e con Piergiorgio Odifreddi, che qui propone una rilettura del De Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro. Poi, il 13 dicembre, è la volta dell’attore Alessandro Preziosi, che a Lecco porta Prometeo. Lettura da Genesi, Eschilo, Simone Weil, Lord Byron, Goethe, San Paolo. Uno spettacolo che, come si immagina dal titolo, offre una rilettura moderna del mito di Eschilo, intrecciandolo con citazioni extra-testuali e proponendo un Prometeo contemporaneo, simbolo della sfida alla legge divina e umana, metafora del pensiero libero. Atteso per il 31 gennaio 2018 (ATTENZIONE: lo spettacolo è stato posticipato al 4 aprile 2018), poi, il giornalista e scrittore Corrado Augias, che porta in teatro alcune delle sue riflessioni intorno alla figura di Gesù e al Cristianesimo. Titolo della pièce è Ecce homo, un racconto che parte da alcune domande relative alle ultime ore di Cristo sulla terra: perché venne arrestato? Quali furono le accuse? Perché la sentenza capitale? Una vicenda raccontata più e più volte ma di cui, questa l’idea di Augias, poco sappiamo in realtà. Da Accabadora di Michela Murgia, Veronica Cruciani dirige, invece, lo spettacolo fissato per il 27 febbraio 2018: una storia ambientata in un piccolo paese sardo e che racconta, come suggerisce il titolo, di una donna che praticava una sorta di eutanasia ante litteram.
È ancora Serena Sinigaglia a dirigere, poi, Le difettose (il 21 marzo) con Emanuela Grimalda. Uno spettacolo, questo, che è tratto dall’omonimo romanzo di Eleonora Mazzoni e che si avventura all’interno di un esercito allegro e disperato di donne normali, vitalissime, che percorrono la strada della fecondazione artificiale come la loro personale via crucis. Ultimo appuntamento con la prosa, infine, Ombretta Calco con Milvia Marigliano, fissato per l’11 aprile 2018. A dare il titolo allo spettacolo è il nome della sua protagonista, una donna di mezza età che si trova a ripercorrere, seduta su una panchina in una torrida giornata estiva, la sua vita, tra ricordi fallimenti, frustrazioni e dolori.
BIGLIETTI – Biglietto singolo: 23 euro platea (18 ridotto), 17 galleria (13 ridotto). L’abbonamento a ciascuna delle due rassegne costa 112 euro platea (ridotto 87), 82 euro galleria (ridotto 61). Per acquistare i biglietti online a partire da lunedì 16 ottobre (dalle 17) cliccare qui. La vendita dei biglietti in Biglietteria (al Teatro della Società) apre lunedì 23 ottobre dalle 14 alle 18. Qui il libretto dettagliato.