ARCHIVIO – Shakespeare, Gaber e l’oscurità di montagna
al centro del weekend de “I luoghi dell’Adda”

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FIUME ADDA – Da Shakespeare a Giorgio Gaber, passando per le atmosfere, i miti e la tradizione dei paesi di montagna. Sono gli appuntamenti del ricco weekend targato I luoghi dell’Adda, la tradizionale rassegna di Teatro Invito che porta il teatro in alcuni dei luoghi più belli del fiume lombardo. In programma per le serate di venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 giugno, infatti, tre spettacoli, rispettivamente nei comuni di Fara Gera d’Adda, Airuno e Robbiate.

Si parte venerdì 23 alle 21.15 nella piazzetta della Basilica Autarena di Fara Gera d’Adda (in caso di pioggia Auditorium) con Antonio e Cleopatra (produzione Casa Shakespeare), una pièce che prende spunto da una delle più moderne commedie shakespeariane, composta da una serie di colpi di scena e con continui richiami a quello che oggi farebbe parte del gossip da feuilleton o dell’amore romantico da soap. Al centro di tutto il rapporto tra due attori, due divi (qui interpretati da Sabrina Modenini e Solimano Pontarollo) in una lotta tra prime donne che si inserisce perfettamente nel congegno shakespeariano. «Immaginate – spiegano dalla compagnia – un camerino, uno specchio pieno di luci davanti al quale attrici e attori si acconciano. Immaginate un diverbio di coppia. Immaginate un assedio costante alla privacy, all’intimità, immaginate lo star system, immaginatelo anche collocato in uno dei momenti più complessi della storia antica… come se fin dalla vetusta romanità la fama fosse corsa di bocca in bocca a parlare a un certo punto solo di quei due: Antonio e Cleopatra, binomio inscindibile».

Il giorno seguente (sabato 24 alle 21.15), nella Corte di Giorgio di Aizzurro ad Airuno (in caso di pioggia CineTeatro Smeraldo), il pubblico sarà invece trasportato in un viaggio nell’identità e negli stati d’animo degli uomini e delle donne della montagna e, in particolare, nel loro rapporto con il buio che li circonda. Intitolato Strof (produzione Teatro delle Garberie/ariaTeatro) e interpretato da Iacopo Candela, Andrea Cavallaro, Denis Fontanari e Maria Giulia Scaracella, lo spettacolo è un dialogo tra la notte sognante e quella insonne e, allo steso tempo, una riflessione sul buio visto e vissuto da chi vive nel territorio montano. Questo attraverso canzoni, poesie e letture in grado di ritrarre e raccontare i personaggi folklorici e tutto quel campionario di mostri, santi e animali (ma anche donne e uomini) che vivono nella tradizione alpina. «L’impianto di chitarra acustica, pianoforte e voci – sottolineano dalla compagnia – gioca con le atmosfere della tradizione paesana, prende forza dalle melodie pop del cantautorato indipendente contemporaneo e sorregge un viaggio tra le sfumature più nere della nostra tradizione e del nostro oggi». Dalle ore 19.30 si terrà anche un aperitivo in Corte a cura dell’Ass. Amici di Tino (prenotazione obbligatoria 5 euro).

Il fine settimana si conclude con un omaggio a Giorgio Gaber. Domenica 25 alle 21.15 nel parco di Villa Concordia Robbiate (in caso di pioggia Palestra Scuola Primaria) andrà infatti in scena Vorrei essere libero. Le parole nuove di Giorgio Gaber. Accompagnato dalla chitarra e da immagini e video dell’epoca, Nicola Lotto fa immergere il pubblico negli anni ’70 di Gaber: il passaggio dalla televisione al teatro e la nascita del Teatro Canzone con Sandro Luporini, ma anche il ’68 e il coraggio di criticarlo con l’istinto e l’ironia di chi non deve tener fede ad alcuna bandiera. Uno spettacolo dedicato a un grande personaggio della cultura italiana e, soprattutto, alle sue canzoni e ai suoi spettacoli.

INFORMAZIONI – Gli spettacoli sono a ingresso gratuito con prenotazione sempre consigliata scrivendo a prenotazioni@teatroinvito.it.

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