Valentina Pisanty
BRIANZA – Da Pino Petruzzelli nel suo spettacolo Zingari: l’olocausto dimenticato alla scrittrice Edgarda Ferri, attesa per presentare il suo ultimo libro, Un gomitolo aggrovigliato è il mio cuore. Vita di Etty Hillesum. Da Valentina Pisanty, tra i più importanti studiosi italiani del fenomeno del negazionismo, a Valeria Galimi, tra i maggiori esperti nostrani del collaborazionismo durante la seconda guerra mondiale. E poi ancora la musica, con il Requiem per soli coro e orchestra di André Arnesen e le sonorità klezmer del Clarionet Ensemble, e il cinema, con la proiezione di film.
Edgarda Ferri
L’edizione 2018 dei Percorsi nella Memoria del Consorzio Brianteo Villa Greppi si preannuncia ricca di appuntamenti di qualità e di ospiti d’eccezione: una rassegna che quest’anno spegne le sue prime dieci candeline, pensata in occasione del Giorno della Memoria e che dal 20 gennaio all’8 febbraio porta in Brianza, precisamente nei comuni del Consorzio, un susseguirsi di eventi di livello, dalle conferenze con studiosi agli spettacoli, passando per il cinema.
Valeria Galimi
IL TEMA – Curata da Daniele Frisco, l’edizione 2018 si distingue per un unico tema di fondo: sottotitolo scelto è, infatti, Deportazione e Shoah. Una tragedia europea, pensato per mettere in luce la responsabilità non solo dei nazisti, che si sa aver messo in atto un sistema di deportazione e poi di sterminio spaventoso, ma anche di tutte quelle popolazioni europee che hanno collaborato. Un’impostazione, questa, che vuole quindi puntare l’attenzione sulla dimensione europea dell’Olocausto. «La Shoah – spiega infatti Frisco – è una tragedia europea anzitutto perché attuata dall’Europa occupata e collaborazionista, ma anche perché ha portato con sé la scomparsa di un mondo che per secoli aveva caratterizzato il Vecchio Continente: quello ebraico, composto da villaggi e interi quartieri di città completamente cancellati. In quasi tre settimane di eventi si parlerà, quindi, di fenomeni come il collaborazionismo e il negazionismo, della vita nei campi di sterminio, della deportazione non solo del popolo ebraico ma, come suggerisce l’attore Petruzzelli, anche di altre minoranze. Un cartellone – conclude – che non mancherà di offrire spunti di riflessione anche sull’attualità».
Dal film “Train de vie”
ALTRE ANTICIPAZIONI – Tra gli appuntamenti in cartellone, accanto ai già citati, anche l’ormai consueta testimonianza di un sopravvissuto alla deportazione – Venanzio Gibillini – e non mancheranno all’appello neppure artisti e studiosi del territorio: attesi, infatti, anche la Storica dell’Arte Simona Bartolena con una conferenza dal titolo Salvare l’arte. L’odissea dei capolavori di tutti i tempi saccheggiati dai nazisti e di coloro che si batterono per ritrovarli, gli attori Alberto Bonacina e Giusi Vassena nella lettura scenica Mont Brulant e Matteo Mastragostino, autore della graphic novel Primo Levi, edita da Becco Giallo. Infine i film: in programma, infatti, la proiezione de Il figlio di Saul di László Nemes, La verità negata di Mick Jackson e Train de vie di Radu Mihăileanu, pellicole che saranno precedute da un’introduzione storica a cura di Frisco.
Da “Il figlio di Saul”
«Celebriamo i dieci anni dei Percorsi nella Memoria – questo il commento di Marta Comi, Presidente del Consorzio Villa Greppi – e vogliamo dedicare questo anniversario a tutti i sopravvissuti ai campi che abbiamo incontrato o intervistato in questi dieci anni, a loro che hanno avuto la forza e il coraggio di testimoniare, di ricordare e raccontare l’esperienza inumana che hanno vissuto. Alcuni non ci sono più, a loro e a tutte le vittime dei campi di sterminio dedichiamo un grande concerto il 27 gennaio, il Requiem per soli coro e orchestra di Kim André Arnesen, appuntamento centrale dei Percorsi nella Memoria 2018».
INFORMAZIONI – Per scaricare il programma dettagliato clicca qui. Al seguente collegamento il depliant con tutti gli appuntamenti in cartellone: http://ita.calameo.com/books/0011065086dccb5b64127
