BRIANZA – Il dialogo Lerner – Magnoni, il premio Ubu Mario Perrotta, l’itinerante Abitare la terra e ancora Preludes – Anatra, morte e tulipano di Teatro del Lavoro e Rebecca. Uno spettacolo al buio di Officine Papage. È il ricco programma dei primi due giorni (25 e 26 agosto) della ventiseiesima edizione de L’ultima luna d’estate (qui l’articolo generale), il festival che da venerdì 25 agosto a domenica 3 settembre porta l’arte dal vivo nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza. Ideata e organizzata da Teatro Invito in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi e la direzione artistica di Luca Radaelli, l’iniziativa ha come sottotitolo, quest’anno, devianze e diversità.
Cinque, come anticipato, gli appuntamenti previsti per i primi due giorni di festival, a partire dal dialogo che avrà per protagonisti il noto giornalista Gad Lerner e don Walter Magnoni, per oltre dieci anni responsabile della pastorale sociale dell’Arcidiocesi di Milano e oggi parroco a Lecco. Un’apertura di kermesse, questa, in programma per venerdì 25 agosto alle 18 a Villa Lattuada di Casatenovo (prenotazione obbligatoria) e che avrà per tema proprio Diversità e devianze.
In serata, alle 21 (sempre nella stessa location), spazio al primo spettacolo in cartellone, protagonista una delle figure più interessanti del panorama teatrale italiano contemporaneo. Si tratta di Mario Perrotta, che a Casatenovo presenta per la prima volta in Brianza il suo spettacolo Un bès. Antonio Ligabue. La pièce – Premio Ubu 2013 come migliore attore e Premio Hystrio 2014 come migliore spettacolo – è diventata un vero e proprio cult e propone un ritratto dell’artista Antonio Ligabue: una vita, quella del pittore, caratterizzata da una fortissima solitudine, tanto da cercare più volte di elemosinare un bacio. «Questo – spiega infatti Perrotta – m’interessa oggi di Antonio Ligabue: la sua solitudine, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine – oltre il confine – là dove un bacio è un sogno, un implorare senza risposte che dura da tutta una vita. Voglio avere a che fare con l’uomo Antonio Ligabue, con il Toni, lo scemo del paese. Mi attrae e mi spiazza la coscienza che aveva di essere un rifiuto dell’umanità e, al contempo, un artista, perché questo doppio sentire gli lacerava l’anima: l’artista sapeva di meritarlo un bacio, ma il pazzo, intanto, lo elemosinava. Voglio stare anch’io sul confine e guardare gli altri. E, sempre sul confine, chiedermi qual è dentro e qual è fuori».
Tre, invece, gli spettacoli in programma nella giornata di sabato 26 agosto. Alle 18, lungo un sentiero con partenza dalla località Spiazzo di La Valletta Brianza, Silvio Castiglioni presenta Abitare la terra. Si tratta di un’azione teatrale itinerante che esplora alcuni aspetti del nostro rapporto con il pianeta, percorrendone a piedi un minuscolo frammento. Liberamente ispirato alle opere di paesaggisti, poeti e artisti di vario genere come G. Clement, W.G. Sebald, W. Herzog, A. Moresco, W. Szymborska, G. Caproni e A. Zanzotto, lo spettacolo intende riflettere sul cammino, gesto in grado di evocare azioni riparatrici e magiche, ingenue e prodigiose. Sono «storie – si legge nella presentazione dello spettacolo – che trapassano dall’invettiva alla tragedia, dalla cronaca all’apocalisse, imboccando vie misteriche stregonesche e popolari. Dove il confine fra mondo dei vivi e mondo dei morti mostra tutta la sua precarietà». Un appuntamento, questo, di teatro in cammino riservato a piccoli gruppi di spettatori: la prenotazione è infatti obbligatoria e con un numero di posti limitato.
Sempre sabato, ma alle 21 a Cascina Butto di Montevecchia, è la volta di Preludes – Anatra, morte e tulipano di Teatro del Lavoro, un lavoro di Laura Bartolomei e Damiano Privitera ispirato al libro di Wolf Herlbruch, autore tedesco di libri illustrati per bambini con atmosfere surreali. Lo spettacolo racconta la storia di un’anatra e del suo particolare rapporto con la morte, caratterizzato all’inizio da timore ma poi di rassicurante accettazione.
La giornata si chiude alle 23 nell’Antica Chiesa in località Perego – La Valletta Brianza, dove andrà in scena Rebecca. Uno spettacolo al buio di Officine Papage. Ispirata al romanzo La vita accanto di Mariapia Veladiano e interpretata a luci spente da Marco Pasquinucci, la pièce racconta in bilico tra giallo e poesia la storia di Rebecca, donna considerata brutta. Coprotagonista dello spettacolo è però il buio, capace di accogliere e proteggere, un buio buono che non giudica e fa sentire profondamente. Il pubblico parteciperà, infatti, alla narrazione nel buio, riuscendo così a immaginare Rebecca in maniera strettamente personale, senza sottostare a canoniche idee di bello o brutto.
INFORMAZIONI – Biglietti: 15 euro Intero, 12 euro Ridotto, 5 euro Spettacoli per bambini (fuori abbonamento). Abbonamenti Luna piena 100 euro; 5 spettacoli a scelta 45 euro; 3 spettacoli a scelta 30 euro; 2 spettacoli a scelta 24 euro. La prenotazione è sempre consigliata, è obbligatoria per inaugurazione, spettacoli itineranti e spettacolo con aperitivo del 31.08. Per info www.teatroinvito.it | www.villagreppi.it
Foto in apertura Luigi Burroni