LECCO – C’è una soglia che separa umano e disumano. C’è un momento in cui l’essere umano perde la sua connotazione universale, smarrisce quei valori che pensavamo eterni, alza muri che dividono, si lascia guidare da luoghi comuni. Non è semplice essere umani. È una condizione universale che si auto nega, qualcosa che la Storia, specie quella del Novecento e di inizio anni Duemila, mette in discussione. Da qui parte uno spettacolo che mette insieme due grandi personalità del mondo del teatro: l’attore, autore e regista Marco Baliani e l’attrice Lella Costa aprono la rassegna di Teatro d’Attore del Teatro della Società di Lecco e lo fanno con una produzione che porta sul palcoscenico una condizione con cui tutti ci troviamo a fare i conti. Atteso per sabato 12 novembre alle 21, infatti, Human, uno spettacolo scritto a quattro mani dai due attori, diretto da Baliani e impreziosito dalle musiche composte da Paolo Fresu e dalla scenografia (e costumi) firmata da un altro sardo d’eccezione, lo stilista Antonio Marras. Una produzione che, stando ai nomi coinvolti e al tema trattato, si preannuncia di sicuro livello, degna apertura di una rassegna che, come vi abbiamo detto, anche per questa stagione ha in serbo grandi sorprese.
Human, quindi. Essere umani in un’Europa che si trova ad affrontare qualcosa che non è novità di oggi: le migrazioni. È da qui che il duo Baliani-Costa muove la riflessione. Qualcosa che c’è sempre stato, nei millenni, secolo dopo secolo. Qualcosa che è, potremmo dire, condizione naturale dell’uomo: «la prima ispirazione – si legge nella presentazione dello spettacolo – è l’Eneide, che celebra la nascita dell’impero romano da un popolo di profughi. Marco Baliani parte dal mito per interrogarsi sul senso profondo del migrare.Poi l’incontro con Lella Costa e la reminiscenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte del fiume Ellesponto. Prende avvio così HUMAN, dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l’ “odissea ribaltata”. Ma nel suo farsi vira, incalzato dagli eventi: al centro si pone lo spaesamento comune, quell’ andare incerto di tutti quanti gli human beings in questo tempo fuori squadra».
Una produzione che non vuole essere solo teatro civile, andando a indagare quanto accade in questi anni di muri, fondamentalismi crescenti, attentati e profughi che cercano rifugio: l’intento è anche quello, infatti, di spiazzare, di esplorare la soglia fatidica che separa umano e disumano. «Non uno spettacolo – così, infatti, Baliani nelle note di regia – che denuncia, fa indignare, informa, spiega, prende posizione, lancia messaggi o appelli. No, è piuttosto un teatro che inquieta, che pone domande e non conosce risposte, che lascia disorientati».
INFORMAZIONI – Sul palco insieme a Marco Baliani e a Lella Costa ci saranno David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis e Luigi Pusceddu. Musiche originali di Paolo Fresu con Gianluca Petrella. Scene e costumi di Antonio Marras. Biglietti: Platea 27 euro (ridotto 20), Palchi 23 euro (ridotto 18), I Galleria 17 euro (ridotto 13), II Galleria 12 euro (ridotto 10), Ingresso palco 11 euro. Biglietteria online: www.comune.lecco.it/index.php/scoprire-lecco/teatro-della-societa/biglietteria. Per conoscere gli orari di apertura della biglietteria del teatro cliccare qui. La sera dello spettacolo il teatro apre alle 20.30.