Le Favole al telefono di Gianni Rodari sono davvero al telefono. Un’idea originale, messa a punto da Campsirago Residenza in un momento in cui biblioteche e teatri sono chiusi, in cui chi opera nel campo della cultura sente la necessità di trovare nuove forme di fruizione, di reinventarsi. Un modo creativo, ancora, per portare la cultura ai bambini, che a causa dell’emergenza Coronavirus sono a casa dalle scuole.
E così ecco un’iniziativa che vede la compagnia del lecchese mettersi alla prova con le celebri favole di Rodari: una lettura a distanza, interpretata al telefono da un attore o un’attrice tra Anna Fascendini, Soledad Nicolazzi, Marco Ferro, Michele Losi, Valeria Sacco, Giulietta De Bernardi, tutti di Campsirago Residenza.
«Il telefono squilla – spiegano dalla compagnia che ha sede a Campsirago – e dall’altra parte della cornetta c’è per davvero quel ragionier Bianchi di Varese che Rodari immagina chiamare la sua bambina tutte le sere per raccontarle una storia. Interagendo al telefono, saranno i bambini a scegliere, tra le storie che il ragionier Bianchi propone, quelle che vogliono ascoltare».
Un progetto che non si ferma, quindi, alla lettura, ma che vuole puntare sul coinvolgimento dei bambini, che alla fine della chiamata, e se lo vorranno, potranno anche scrivere delle loro storie, da inviare per posta “al ragionier Bianchi”.
Come prenotarsi
I genitori interessati possono prenotare “Le favole al telefono…al telefono!” scrivendo a info@campsiragoresidenza.it e indicano il numero di telefono al quale l’attore/attrice chiamerà all’orario prefissato. Le fasce orarie disponibili sono dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Ogni lettura dura circa 20 minuti. Campsirago Residenza chiede, a chi può, un contributo libero per la lettura. Info qui.