LECCO – Un ordigno performativo che è un gioco volutamente inquietante, per riflettere su temi centrali del mondo contemporaneo quali la spettacolarizzazione del dolore e la rappresentabilità del tragico. È “La più grande tragedia dell’umanità”, produzione Evoè Teatro/Compagnia Malmadur in cartellone per sabato 22 febbraio 2025 alle 20.45 allo Spazio Teatro Invito di Lecco, nuovo appuntamento con la stagione curata da Teatro Invito.
Su testo di Jacopo Giacomoni, qui alla regia e in scena insieme a Gaia Bautista, lo spettacolo si basa sull’interazione con il pubblico, che di volta in volta dovrà votare la peggiore tra due tragedie dell’umanità messe in scena dalla compagnia: quella che rimarrà in gara si confronterà con lo step successivo, fino a decretare, come dice il titolo stesso, la più grande tragedia in assoluto.
Una rappresentazione che si fa direttamente sul palco, che ogni volta porta a un epilogo diverso e che, come anticipato, cela dietro il coinvolgimento del pubblico una domanda centrale: la percezione del dolore può cambiare a seconda dei mezzi espressivi usati per rappresentarlo?
«Le tragedie da votare – così nella presentazione dello spettacolo – sono di volta in volta messe in scena dalla compagnia, che può rappresentarle solo attraverso determinati mezzi espressivi: si parte dalle scritte proiettate, si passa all’interpretazione dei performer, poi alla musica, alle immagini e infine al video. Nel crescendo dello spettacolo gli strumenti espressivi si sommano tra loro, così da arricchire e complicare la rappresentazione del dolore. Quale tragedia rappresenta il muro contro cui far schiantare questo gioco perverso?».
INFORMAZIONI – Per contatti e prenotazioni: prenotazioni@teatroinvito.it; 0341.1691394 (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13). Nei giorni di spettacolo il botteghino sarà aperto dalle ore 20. Vendita on line su vivaticket.com.
Biglietti: intero 15 euro; ridotto convenzioni 12 euro; ridotto under 30 9 euro.
Foto @ Elisa Vettori