VERDERIO – È forse l’opera più matura di Manzoni e affronta argomenti universali come la giustizia divina, quella umana e il libero arbitrio. Stiamo parlando di Storia della colonna infame, al centro della nuova produzione di Teatro Invito realizzata in occasione dei 150 anni dalla morte del grande scrittore e in scena venerdì 7 luglio alle 21.15 a Villa Gallavresi a Verderio (in caso di pioggia palestra comunale). Intitolato La colonna infame e ultimo appuntamento della rassegna I luoghi dell’Adda, lo spettacolo porta sul palco Valerio Bongiorno, Luca Radaelli e il chitarrista Maurizio Aliffi.
Considerata l’appendice e il completamento de I promessi sposi, l’opera è un commento agli atti del processo contro i presunti untori della peste nel 1630. Un racconto di fatti veramente accaduti che permette ai lettori di immedesimarsi negli accusati inghiottiti nell’ingranaggio della giustizia e offerti, come capri espiatori, al popolo spaventato e in cerca di certezze.
La versione targata Teatro Invito ripercorre la vicenda in modo serrato: una sorta di legal thriller nel quale si inseriscono inserti musicati e cantati in un vero e proprio concerto teatrale per voci e chitarra elettrica. Uno spettacolo, questo, dove suoni, rumori e canti richiamano preghiere, gemiti e urla, sullo sfondo di una storia che parla al mondo di oggi tra paure, pandemie, ingiustizie e processi sommari.
INFORMAZIONI – Lo spettacolo è a ingresso gratuito con prenotazione sempre consigliata scrivendo a prenotazioni@teatroinvito.it. Prima dello spettacolo, alle 19.30, è in programma anche un aperitivo nel parco a cura di Punto Ristorazione (costo 5 euro e prenotazione obbligatoria).