ARCHIVIO – Il teatro e l’Adda si incontrano
Torna il festival “I Luoghi dell’Adda”. Ecco le anticipazioni

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Macbeth Banquet

BRIVIO – C’è un festival che ogni anno porta il teatro in parchi, cascine e corti a pochi passi dall’Adda: un ricco calendario di appuntamenti (quasi tutti a ingresso libero), che attraverso la forza espressiva del teatro porta a riscoprire luoghi suggestivi della Brianza, tutti legati indissolubilmente allo scorrere del fiume lombardo. Dal 29 maggio al 7 luglio 2016 torna I luoghi dell’Adda, la kermesse promossa da Teatro Invito che come sempre apre la lunga stagione estiva di festival e appuntamenti all’aperto. Quindici, nel dettaglio, gli spettacoli che si susseguiranno in circa un mese e mezzo di rassegna e che avranno come insoliti palcoscenici location quali, per fare qualche esempio, il convento di San Calocero di Civate, quello di Santa Maria la Vite di Olginate o ancora del Lavello di Calolziocorte, la bella chiesa romanica di Arlate (a Calco) e il parco del Nettuno a Verderio. Un connubio, verrebbe da dire, di arte e territorio, nella convinzione che il teatro sappia dare un volto ancora più suggestivo a luoghi già molto evocativi.

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Ofelia non deve morire

ALCUNE ANTICIPAZIONI – Ad aprire la kermesse sarà una produzione proprio di Teatro Invito: Macbeth Banquet (presso la Cascina Maria di Paderno d’Adda, alle 21.15), spettacolo che all’interno di una cucina, tra pentole e vasellame, racconterà di come la bramosia di potere possa portare alla rovina. La storia di Macbeth, come si può intuire, narrata qui da un cuoco con l’ausilio di utensili e cibi. E poi via, con una carrellata di spettacoli, dal mix di teatro, musica e poesia che caratterizzerà lo Spoon River di Ortoteatro al teatro canzone di Devozioni domestiche del Teatro popolare d’arte, una raccolta di canzoni popolari e d’autore, di dialoghi comici e poesie per raccontare la nostra Italia.

Senza filtro

Senza filtro

E ancora Ofelia non deve morire di Casa degli Alfieri, dialogo tra una giovane attrice di Stratford-upon-Avon e William Shakespeare su La tragedia di Amleto, il Senza filtro degli Eccentrici Dadarò dedicato ad Alda Merini o il ritorno sul territorio di L’inferno e la fanciulla de La piccola compagnia Dammacco di Modena, che porterà in scena una donna imprigionata nel corpo di una bambina e in lotta simbolica contro l’uomo nero, il buio, il male. Non mancherà all’appello, tra gli altri, la nuova produzione che dopo il successo di Sogno di una notte di mezz’estate vede ancora una volta collaborare tre delle maggiori compagnie teatrali del lecchese, ossia Teatro Invito, Piccoli Idilli e Campsirago Residenza. Si tratta de La Tempesta, una rappresentazione itinerante della celebre opera shakespeariana che il 3 luglio alle 19.45 prenderà il via dall’attracco dell’Addarella di Brivio.

Questi e molti altri di appuntamenti in programma per l’edizione edizione 2016 del festival. Di seguito riportiamo la locandina con tutte le date e una breve presentazione degli spettacoli. Per maggiori informazioni: www.teatroinvito.it

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L'autore di questo articolo

Valentina Sala

È la “flâneuse” che non smette mai di flaneggiare (?): in continuo vagabondaggio tra luoghi (certo) e soprattutto nuovi progetti da realizzare, dirige il giornale in modo non proprio autoritario (!). Ideatrice e cofondatrice de Il Flâneur, non si accontenta di un solo lavoro. Giornalista, ufficio stampa culturale, insegnante di Comunicazione, indossa l’uno o l’altro cappello a seconda delle situazioni. Laureata in Editoria con il massimo dei voti, ama approfondire il rapporto tra città e letterati (sua, infatti, la tesi sulla Parigi di Émile Zola e la Vienna di Joseph Roth), i romanzi che raccontano un’epoca, i film di François Truffaut, le grandi città e, naturalmente, il viaggio flaneggiante, specie se a zonzo per le strade d’Europa. Per contattarla: valentina.sala@ilflaneur.com