COLLE BRIANZA – Da L’uomo che pesò il mondo di Nuove Cosmogonie Teatro a Laribiancos con Pierpaolo Piludu, da Foliar con il duo Astorri Tintinelli al concerto della band londinese Oh! Gunquit. E poi tre repliche di Arianna e Teseo firmato dal direttore artistico della rassegna Michele Losi e il monologo di impronta civile Marbleland. Il festival Il Giardino delle Esperidi di Campsirago Residenza si prepara a un weekend ricchissimo di appuntamenti. Un lungo fine settimana di teatro nel paesaggio che prende il via alle 17 di venerdì 29 con il debutto dello spettacolo Arianna e Teseo di Michele Losi, performance site specific in programma nei boschi e nei prati di Figina a Galbiate e in replica anche sabato 30 e domenica 1 luglio. Dopo le precedenti tappe di un lungo progetto di teatro nel paesaggio dedicato al mito, Pleiadi Art Productions presenta qui un testo drammaturgico che si ispira a Il giardino dei sentieri che si biforcano di J. L. Borges e a Il minotauro di F. Dürrenmatt, approfondendo il tema del labirinto a partire dalla figura di Dedalo. Con elementi coreografici e musicali, lo spettacolo è una performance itinerante che si immerge e si nutre di natura e paesaggio. «Il volo di Dedalo e Icaro verso una ricercata libertà dal labirinto parte da lontano. Percorrere la loro vicenda – anticipano gli organizzatori – significa ripercorrere le tracce di Teseo e di Arianna e, seguendone il filo, giungere fino al centro, fino al Minotauro. Una ricerca che ogni volta (ri)nasce grazie all’incontro con artisti, luoghi, territori, spettatori diversi e che, di volta in volta, per questo, assume nuova forma».
Ci si sposta a Campsirago Residenza alle 21, quando Nuove Cosmogonie Teatro presenta L’uomo che pesò il mondo, spettacolo che è un viaggio attraverso la vita di quegli astronomi e scienziati che tra il XVI e XVII secolo rivoluzionarono la concezione del mondo, cambiando il punto di vista dell’uomo e la concezione geocentrica dell’universo. Al centro della scena l’attrice Katia Capato, pronta a indagare aspetti biografici e umani sconosciuti ai più di Cavendish, Newton, Keplero, Brahee Hooke, mettendo in evidenza non solo la loro incessante ricerca della verità, ma anche e soprattutto i loro limiti umani. Musica, infine, a partire dalle 22.30, quando sarà la volta della band londinese Oh! Gunquit, che con il singolo del 2015 Sinkhole e con il suo sound che miscela New-Wave Psych-Surf, Garage-Punk, Exotica e RocknRoll si è fatta conoscere in tutta Europa.
Tre gli appuntamenti in cartellone anche per sabato 30 giugno: dopo la già citata replica di Arianna e Teseo (sempre alle 17, a Figina di Galbiate), alle 21 si torna a Campsirago Residenza per assistere alla prima nazionale dello spettacolo di Soledad Nicolazzi Marbleland, un monologo teatrale con accompagnamento musicale dal vivo dedicato al tema della distruzione delle Alpi Apuane a causa dell’estrazione del marmo. Una pièce, questa, prodotta da Compagnia Stradevarie e Campsirago Residenza e che è il risultato di un anno di interviste a cavatori, imprenditori, scultori, artigiani, camionisti, ambientalisti, che vivono a stretto contatto con il mondo del marmo. Un testo, ancora, che si preannuncia di denuncia contro lo sfruttamento e il depauperamento del territorio di Carrara, nel solco della tradizione del teatro civile e d’inchiesta.
Chiusura di serata affidata, alle 22.30 nella corte interna di Palazzo Gambassi a Campsirago, alla comicità sottile e surreale di Folliar, spettacolo del duo Astorri Tintinelli. Si tratta, nello specifico, di una tragicommedia dell’assurdo che ruota intorno al destino dell’arte e della vita, ispirata a Thomas Berhnard e al suo testo teatrale La forza dell’abitudine.
Si parte dal mattino, precisamente alle 11 in una tradizionale tenda mongola a Bestetto, domenica 1 luglio, quando ScarlattineTeatro propone lo spettacolo per bambini Dall’altra parte. Poi, alle 15 a Figina di Galbiate, è la volta del laboratorio itinerante “Mentre cammini riposi”, condotto da Matteo Serafin. Un workshop della durata di 5 ore e in cui «i partecipanti – spigano dal festival – saranno guidati in esercizi ed esperienze somatiche e meditative per facilitare la percezione del proprio corpo, sciogliere le tensioni e migliorare la postura». Alle 17 tocca alla terza replica della performance itinerante di Pleiadi Art Productions Arianna e Teseo, mentre alle 21, nella corte ottocentesca della comunità agricola di Figina a Galbiate, Pierpaolo Piludu porta in scena Laribiancos, spettacolo diretto da Giancarlo Biffi e tratto dal romanzo Quelli dalle labbra bianche di Francesco Masala. Mescolando italiano e dialetto sardo goceano, l’attore narra storie di povertà e dignità di Culubiancu, Mammutone, Tric Trac e di altri abitanti del paesino della Sardegna Arasolè, partiti nel 1940 con un carro bestiame per andare in guerra. Le musiche originali sono di Paolo Fresu.
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INFORMAZIONI – Il Giardino delle Esperidi Festival è un progetto di Campsirago Residenza con il sostegno di MIBACT, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Comuni di Colle Brianza, Ello, Galbiate, Olgiate Molgora. Il festival ha il riconoscimento di Europe For Festivals e il patrocinio della Provincia di Lecco. Main sponsor è Acel Service. BIGLIETTI – Biglietto per il primo spettacolo della serata 12 euro (ridotto 10 euro), ogni biglietto successivo nella stessa serata 8 euro (ridotto 5 euro), gli spettacoli di teatro per l’infanzia 5 euro. Per gli spettacoli del tour del 24 giugno i biglietti costano 24 euro (ridotto 20 euro). Abbonamento 5 spettacoli 40 euro.