CALOLZIOCORTE – Genitori amorevoli, arrabbiati, lontani, premurosi. Quanti tipi di mamme e papà ci sono? E se fosse possibile sceglierli? Un luogo senza tempo, Kronos, dove tre figure bizzarre scelgono il destino di ogni bambino, decidono la famiglia che avrà. Poi, improvvisamente, un cambio drastico: e se fosse il bambino a scegliere i propri genitori? L’appuntamento calolziese con il festival I Luoghi dell’Adda porta in scena uno spettacolo di teatrodanza per ragazzi che vuole essere un gioco, un inno al potere dell’immaginazione e alla libertà. Si tratta di Col naso all’insù, produzione di Sosta Palmizi che sabato 1 luglio, alle 21.15, porta all’interno del Monastero del Lavello (in caso di pioggia Salone Oratorio di Sala, via SS: Cosma e Damiano 57) uno spettacolo nato da un’idea di Giorgio Rossi, Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti. Una pièce che si preannuncia divertente, «un libero gioco – come lo definiscono dalla compagnia – in cui le emozioni e i comportamenti diventano spunto per la creazione di un momento spettacolare tra parola, danze, clownerie e musica».
La scena si svolge, come anticipato, a Kronos, un luogo indefinito dove lavorano tre strani personaggi in camice medico. Precisi ed efficienti, da sempre questi si occupano di decidere il destino di ogni nascituro, di spedirlo ai futuri genitori secondo rigide, imperscrutabili regole che nessuno, fin dai tempi di Adamo ed Eva, ha mai messo in discussione. Questo, almeno, fino al giorno in cui un futuro bambino si ribellerà e deciderà di scegliere da solo i propri genitori.
«Nel corso dello spettacolo – si legge nella presentazione – vengono mostrati, raccontati e danzati diversi tipi di mamme e papà: buffi, giocosi, teneri ma anche arrabbiati, nervosi, assenti. Infinito è il catalogo dei candidati, e infinite le sfumature che ciascuno di loro nasconde, perché dietro le apparenze c’è sempre qualcosa di inaspettato. Su chi cadrà la scelta?».
INFORMAZIONI – I Luoghi dell’Adda è un festival promosso da Teatro Invito con il sostegno di Acel Service. Qui l’articolo generale sulla rassegna. Per info: www.teatroinvito.it.