MANDELLO – Dalla presentazione di Io sono nessuno – da quando sono diventato il testimone di giustizia del caso Livatino di Piero Nava in compagnia dei curatori Lorenzo Bonini, Stefano Scaccabarozzi e Paolo Valsecchi allo spettacolo record di incassi al Torino fringe Festival Dopodiché stasera mi butto di e con Generazione Disagio. Continua con due giornate di appuntamenti la terza edizione del Festival della Letteratura di Mandello del Lario, la kermesse organizzata dal Comune e da Punto Giovani con Proloco Mandello inaugurata lo scorso 21 maggio e in programma sino alla fine di agosto.
Due nuove giornate, dicevamo, in programma per venerdì 4 e sabato 5 giugno, a partire dalle 15 di venerdì, quando alla Fondazione Carcano e grazie alla collaborazione con Lettelariamente sarà presente la scrittrice per ragazzi, docente di semiotica e teoria della comunicazione e collaboratrice per diverse testate Mondadori Olivia Corio. Un evento che avrà per protagonista il suo Le avventure di Nazar Malik. Il segreto dello chef (Edizioni Il Castoro), volume realizzato insieme all’illustratrice e scenografa Claudia Petrazzi (in arte Atomica) e che mette al centro la vita dell’eccentrica famiglia del piccolo Nazar Malik, ognuno ricoperto di tatuaggi che prendono incredibilmente vita.
Dopo l’appuntamento di venerdì dedicato all’ambiente e in programma alle 16, quando i componenti del Consiglio Comunale Ragazzi parleranno di un programma che prevede, tra le attività, la pulizia di alcuni luoghi di Mandello e la giornata senza auto del 22 settembre, sabato 5 giugno alle 18.30 ci si sposta al ristorante Galli&Gufi (Via Statale, 81) per l’incontro con Lorenzo Bonini, Stefano Scaccabarozzi e Paolo Valsecchi, che insieme hanno curato il libro Io sono nessuno – da quando sono diventato il testimone di giustizia del caso Livatino di Piero Nava (qui la nostra intervista). Edito lo scorso anno da Rizzoli, attraverso questo libro i tre giornalisti lecchesi hanno infatti riportato alla luce la storia di Piero Nava, uomo che vive sotto mentite spoglie, con nuove generalità, in un luogo sconosciuto, per aver fatto il suo dovere di cittadino trent’anni fa, denunciando alla polizia di avere assistito a un episodio sospetto sulla Strada Statale per Agrigento il 21 settembre 1990: quello che poi si è rivelato essere l’assassinio del giudice del Tribunale di Agrigento, Rosario Livatino. Primo testimone di giustizia, è grazie a Piero Nava che i killer stanno scontando l’ergastolo. Volontà di Bonini, Scaccabarozzi e Valsecchi, quindi, quella di tradurre in parole e in romanzo un modello di testimonianza civile ancora in parte sconosciuto al grande pubblico.
Appuntamento alle 21 al Teatro De André, infine, con gli attori di Generazione Disagio Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi, Andrea Panigatti, Luca Mammoli e la loro performance Dopodiché stasera mi butto. Sul palco quattro personaggi impegnati a coinvolgere il pubblico in una stramba partita a al gioco dell’oca, obiettivo la casella finale del suicidio. «Un conduttore – si legge nella presentazione dell’evento – coinvolge gli spettatori per fare avanzare tre pedine umane sul tabellone: un dottorando, un precario e uno stagista attraverseranno imprevisti, prove collettive e prove individuali con un ritmo comico serrato e pezzi di improvvisazione basati su input che vengono dal pubblico. Vincerà chi riesce ad accumulare più sfighe e perciò più “disagio”».
INFORMAZIONI – La prenotazione è obbligatoria sul sito https://www.visitmandello.it/it/eventi. Info 0341.702318 – 328.986.5630 – cultura@mandellolario.it