CAMPSIRAGO – Due nuove date per La Tempesta portata in scena da tre delle maggiori compagnie teatrali del territorio. Dopo la prima al Teatro della Società di Lecco e l’appuntamento a Brivio, venerdì 8 alle 19.30 e sabato 9 alle 19 Campsirago Residenza, Teatro Invito e Piccoli Idilli portano a Campsirago il loro nuovo adattamento itinerante di un’opera di Shakespeare.
Un appuntamento inserito nel calendario de Il Giardino delle Esperidi, il festival di Capsirago Residenza che proprio in questi giorni porta il teatro contemporaneo in alcune delle località più suggestive del Monte di Brianza, e che vede ancora una volta le tre compagnie collaborare per la realizzazione di uno spettacolo coinvolgente per il pubblico e curioso nella messa in scena: dopo il successo di Sogno di una notte di mezz’estate, ecco infatti una nuova rappresentazione itinerante, che spostandosi tra i sentieri e prati di Campsirago immergerà ancora una volta nello spazio scenico e che quest’anno ha per protagonista proprio l’ultima opera firmata dal Bardo, diretta qui da Luca Radaelli (Teatro Invito) con la collaborazione di Michele Losi (Campsirago Residenza) e coreografata da Filippo Ughi (Piccoli Idilli). Un testo, questo, che è la summa del teatro shakespeariano, una sorta di testamento poetico lasciato dal drammaturgo. «Su un’isola imprecisata del Mediterraneo – anticipano dalle compagnie – sbarcano dei naufraghi, ma la tempesta che li ha sorpresi di ritorno da Tunisi è solo un artificio teatrale, una messinscena architettata da Prospero il mago/regista che ha voluto questo straordinario teatro nel teatro per vendicarsi di suo fratello Antonio e del duca di Napoli Alonso. La vendetta sarà però evitata grazie a un matrimonio che garantirà il lieto».
Una rappresentazione che partirà dalla vicenda shakespeariana per farsi, un po’ alla volta, occasione di riflessione sul mondo che viviamo oggi. «Caliban – così anticipa Radaelli nelle note di regia – è lo straniero, l’extracomunitario, capace di rozzezza e carnalità, ma anche di poesia. La cospirazione di Antonio e Sebastiano viene parodiata da Stefano e Trinculo, confermandoci che “la Storia si svolge come tragedia e si ripete come farsa”. Gonzalo vagheggia un’età dell’oro che richiama miti new age. Gli spettatori troveranno nei personaggi e nelle situazioni del romance shakespeariano – continua il regista – riferimenti ai tempi confusi che stiamo vivendo, finché potranno dire, con le parole di Gonzalo: “in questo viaggio…. abbiamo ritrovato noi stessi, quando nessuno più era in sé».
INFORMAZIONI – Biglietti: Intero 12 euro | Ridotto 10 euro per under 26 – over 65 – soci Arci (presentando la tessera 2016) – clienti Acel Service (presentando l’ultima bolletta gas o luce). Prenotazione consigliata a Campsirago Residenza: tel. 039 9276070 | e-mail info@campsiragoresidenza.it