LECCO – Due culture lontane – quella italiana, in particolare brianzola, e quella giapponese – si danno appuntamento sul palco dello Spazio Teatro Invito di Lecco. Un confronto, un dialogo, uno scambio reso possibile grazie alle parole e al suono di strumenti provenienti da tutto il mondo: un susseguirsi di delicate sonorizzazioni, ritmi potenti, sussurri e melodie che si intrecceranno al racconto. Dalla collaborazione tra l’associazione Progetto Taiko, Les Cultures Onlus e Teatro Invito nasce una performance a metà tra teatro e musica: un evento dal titolo HINA LA BAMBOLA e IL MISTERIOSO MENDICANTE DELLA NOTTE DI SAN SILVESTRO Viaggio di andata e ritorno tra la Brianza e il Giappone, fissato per domenica 5 marzo alle 16, e che porterà in scena due storie apparentemente lontane tra loro. Si tratta di La notte di San Silvestro, fiaba brianzola che racconta di un mendicante in cerca di riparo durante una tormenta di neve nella notte del 31 dicembre, e di Hina Matsuri, favola giapponese su una bambola magica. Due storie, queste, a cui daranno forma l’attore – e qui regista – Giorgio Galimberti e i musicisti Chiara Codetta, Tobia Galimberti, Samuele Galimberti, Gabriella Imbergamo, Giacomo Micheli.
Protagonisti del pomeriggio saranno i Taiko, grandi tamburi giapponesi di legno che per l’occasione saranno affiancati dai più diversi strumenti, da un gamelan indonesiano a un balafon africano, da un pianoforte a una tromba, insieme nel ricreare sensazioni e ambientazioni adatte a due paesi non così tanto distanti. «Le due storie – anticipano gli organizzatori – raccontano come le feste di due paesi lontani tra loro, la “nostra” notte di San Silvestro e la festa giapponese delle bambole, possano essere legate da un sottile filo rosso. Entrambe presentano usanze e pratiche radicate nella tradizione delle fiabe popolari, che hanno come elemento comune la magia e la crescita dei personaggi. Il duplice racconto è quindi un viaggio di andata e ritorno tra noi e l’Altro, per esperire differenze ed analogie, ed imparare il confronto culturale. Le analogie e le differenze tra le due storie sono percepite attraverso il racconto e sottolineate dall’uso dei suoni. La magia delle parole unita a quella dei suoni permetterà a chi ascolta di incontrare due culture diverse, di conoscere personaggi fantastici, di tuffarsi in paesaggi da sogno, di trovarsi – concludono – in mondi capovolti e inesplorati».
BIGLIETTI – Intero 7 euro, ridotto 5 euro.