OSNAGO – Dai misteri d’Italia all’amore ai tempi della modernità liquida, fino ad arrivare alle indimenticabili vicende della nave Vlora. Continua la riflessione sul tema dell’Esilio de L’Ultima Luna d’Estate 2019, il festival di teatro popolare di ricerca organizzato da Teatro Invito e dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e in programma sino all’8 settembre 2019 nel Parco del Curone e sulle colline della Brianza. Dopo l’apertura affidata a Da questa parte del mare con Giuseppe Cederna e l’anteprima nazionale di Dissipatio H.G. con Guido De Monticelli e Alessandro Castelli, sono quattro gli appuntamenti da non perdere fissati per le giornate di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre: tre spettacoli che ci raccontano la contemporaneità e la nostra storia recente e l’attesa serata di Luna Crescente, una sorta di contest tra tre compagnie emergenti per partecipare alla prossima edizione della kermesse.
Ma andiamo con ordine. Due gli eventi previsti per sabato, a partire della prima nazionale di Stelle di Maggio, in programma a Villa De Capitani di Osnago per le 18.30 (in caso di pioggia allo Spazio Opera De André). Lo spettacolo, con in scena Roberto Scala e Giorgio Rizzi (che ne sono anche gli autori insieme ad Enrico Pozzi) e alla regia Luca Radaelli, condurrà il pubblico in un viaggio nell’Italia del dopoguerra, tra sogni, utopie, illusioni e soprattutto intrighi e misteri, da Portella della Ginestra a Piazza Fontana.
Ci si sposta nel Parco Verde (in caso di pioggia al Teatro Sala della Comunità) di Lomagna alle 21, quando è la volta del Giulietta e Romeo targato Teatro dei Lemming. Dove si colloca il mito di Giulietta e Romeo in questa società in cui anche l’amore ha perso la sua forza titanica, mitologica, ed è divenuto precario come tutte le cose del mondo? Chi sono Giulietta e Romeo per noi? C’è qualcosa o qualcuno per cui saremmo disposti a sacrificare tutto? Queste le domande a cui tenta invece di rispondere una pièce che porta sul palco Chiara Elisa Rossini, Diana Ferrantini, Fiorella Tommasini, Alessio Papa, diretta da Chiara Elisa Rossini e Massimo Munaro e che, stando alle anticipazioni, si compone di lettere scritte a un ipotetico amore, il tutto in un mondo veloce, precario, provvisorio e senza certezze com’è il nostro.
Domenica alle 18.30 si raggiunge l’Area del Museo Etnografico di Bulciago (in caso di pioggia nella palestra della scuola primaria) per assistere a uno spettacolo che fa riferimento a una delle immagini che sono rimaste scolpite nella memoria di tutti gli italiani e che per anni ha rappresentato il simbolo dell’emigrazione albanese verso il nostro paese. Stiamo parlando della nave Vlora, che l’8 agosto 1991 attracca nel porto di Bari con a bordo 20.000 persone. Una vicenda, questa, che è al centro di La nave dolce, spettacolo realizzato da TIB Teatro e che ci riporta indietro a inizio anni ‘90, narrando la storia di migliaia di migranti rinchiusi nello stadio cittadino e di una comunità che li accoglie con pasta al forno e focacce. Una storia che guarda al presente, parlando di mare, speranza, libertà, integrazione e incontro.
La giornata di domenica si chiude, infine, con la prima edizione di Luna Crescente, un evento nel quale tre giovani compagnie selezionate dalla giuria di Ultima Luna avranno l’opportunità di presentare al pubblico delle parti dei loro spettacoli: una competizione che si chiuderà con la scelta, grazie al giudizio dei presenti, della pièce che sarà inserita nel cartellone dell’edizione 2020 del Festival. L’appuntamento è fissato per le 21 nel Cortile del Municipio di Sirone (in caso di pioggia al CineTeatro Parrocchiale) e avrà come protagonisti Alessandro Sesti con Ionica, Micronecta Scholtzi con (Quale) Inferno_reloaded e Live con Il tè delle tre.
BIGLIETTI E PRENOTAZIONI – Spettacoli serali 13 euro (ridotti 10 euro); spettacoli per bambini 5 euro; Abbonamento Luna piena 90 euro; 3 spettacoli a scelta 27 euro; 2 spettacoli a scelta 20 euro; aperitivi teatrali 15 euro; aperitivo a Villa Besana del 29 agosto 8 euro. Per lo spettacolo di Tullio Solenghi non sono validi abbonamenti né riduzioni. Il Flâneur è media partner del festival. Per prenotazioni: 346.5781822; segreteria@teatroinvito.it