ARCHIVIO – “Caffeine-incontri con la danza” chiude con due spettacoli sul concetto di gravità. In scena “C’est pas grave” e “Moon…the new paradise”

0

USMATE VELATE/OSNAGO – La gravità, le forze che attraggono e respingono, ciò che ci tiene legati al suolo: la danza apre alla riflessione su questi temi nell’ultimo fine settimana della tredicesima edizione di Caffeine–Incontri con la danza, la rassegna internazionale di danza contemporanea e teatro danza organizzata dall’associazione Piccoli Idilli in collaborazione con i Comuni di Montevecchia, Osnago, Paderno d’Adda, Robbiate, Usmate Velate e Verderio e di cui Il Flâneur è media partner.

Un ultimo weekend – quello del 2 e 3 luglio – in cui assistere gratuitamente a performance di importanti compagnie nazionali e internazionali, a partire dal penultimo appuntamento, in programma per sabato 2 luglio alle 18.30 in Piazza Pertini di Usmate Velate. In scena C’est pas grave della francese Compagnie Mf, regia, coreografia e interpretazione di Francesco Colaleo e Maxime Freixas su musiche di Marion Julien. Co-produzione Oriente Occidente Dance Festival e Gdansk Dance Festival, lo spettacolo è un duetto di danza  e teatro fisico che intende approfondire le diverse accezioni del termine gravità, in relazione al trascorrere del tempo. Ecco, infatti, che i corpi dei due performer ruotano, orbitano, accelerano e decelerano, attraendosi e respingendosi come calamite e creando paesaggi emotivi: due figure che stabiliscono delle regole e subito dopo le infrangono, che si percuotono e si cullano, il tutto in una performance che si preannuncia anche interattiva. Al pubblico, infatti, l’invito a creare origami a forma di aeroplano e a lanciarli in scena, alterando l’azione scenica e divenendo parte integrante dello spettacolo.

Chiusura di questa edizione della kermesse, infine, a Osnago, precisamente in Piazza della Pace, dove domenica 3 luglio alle 18.30 è la volta di Moon…the new paradise della compagnia fiorentina Kinesis Contemporary Dance Company. Con regia, coreografia, disegno luci ed editing musicale di Angelo Egarese, lo spettacolo porta in scena Aurora Gamberini, Elena Alessia Hodor, Anna Pesetti e Francesca Piergiacomo e, come anticipa il titolo, guarda alla Luna come un nuovo paradiso e intende riflettere su ciò che ci tiene legati al piano terrestre: «qualcosa di astratto – si legge nella presentazione dello spettacolo – e che non riusciamo a visualizzare, a concretizzare nelle nostre mani. Si materializza a noi in modo invisibile, ma si fa sentire più di tante altre cose». Un’indagine sulla nostra perpendicolarità, quindi, data dall’interazione con qualcosa che possiamo solo avvertire in maniera sensoriale.

INFORMAZIONI – L’evento è a ingresso gratuito ma i posti sono limitati. Prenotazioni raccomandate al numero 3396802409 e valide fino a 15 minuti prima dello spettacolo.

Share.

L'autore di questo articolo

Avatar