MERATE – Danzatrice e coreografa che si è formata presso l’Accademia Isola Danza di Venezia diretta da Carolyn Carlson, ma anche appassionata di filosofia, con alle spalle una laurea alla Ca’ Foscari. Una commistione originale e interessante, che Marta Bevilacqua ha sviluppato nel corso della sua carriera di ballerina e che ora porta in scena con uno spettacolo dal titolo Schnurrbart, dedicato a uno dei massimi filosofi: Friedrich Nietzsche.
La quinta edizione di Caffeine – Incontri con la danza, la rassegna ideata da Piccoli Idilli e in programma dal 18 settembre al 18 ottobre, apre con un appuntamento a metà tra la danza e il pensiero filosofico: dopo l’inaugurazione ufficiale del festival, in programma per giovedì alle 18 nella cornice di Villa Confalonieri, a Merate, a partire dalle 19, stesso posto, protagonista sarà proprio la Bevilacqua, insieme autrice e danzatrice di uno spettacolo breve (circa una ventina di minuti) ma intenso, che proverà a fare filosofia a partire dal corpo, dai suoi movimenti. Un legame, quello tra danza e pensiero, che ha da sempre interessato la coreografa friulana, che ha scelto di laurearsi con una tesi incentrata proprio sulla relazione esistente tra la danza e i simboli filosofici, tra il gesto, il movimento, e la riflessione di pensatori come Valery o, appunto, Nietzsche.
Lo spettacolo, accompagnato dalle musiche composte dallo stesso Nietzsche, è una produzione della compagnia Arearea, con cui la danzatrice collabora stabilmente da una quindicina di anni. L’ingresso è libero.