MONTICELLO BRIANZA – Perdersi per qualche giorno tra colline, parchi e cascine a due passi da Lecco, in una Brianza in cui si può assaporare una vita dolce, lenta, che poco ha a che fare con quella laboriosità che è spesso ingiusta sineddoche di un territorio dalle diverse sfaccettature, ricco di bellezze paesaggistiche e architettoniche. Se poi queste bellezze accolgono l’arte, allora la cosa si fa davvero poetica, occasione per riscoprire angoli più o meno conosciuti lasciandosi guidare dalle parole, dalla musica, dal cibo. Percorsi sicuramente suggestivi, soprattutto quando si fa sera e a condurre lungo i sentieri dei parchi ci pensa la luce soffusa di piccole torce.
L’ultima luna d’estate (qui l’articolo di presentazione), il festival di teatro popolare di ricerca promosso da Teatro Invito e dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e che a inizio settembre coinvolge quindici diversi comuni del Parco del Curone e di Montevecchia, è proprio questo: una riscoperta – per alcuni, forse, una scoperta – di ville, parchi, chiostri e cascine del territorio e insieme una kermesse culturale di alto livello, con spettacoli teatrali, passeggiate letterarie, degustazioni e molto altro. Diciotto anni di festival alle spalle (quella in arrivo è la diciannovesima edizione), in cui personalità del calibro di Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Gabriele Vacis, Nanni Svampa, Licia Maglietta o Eugenio Allegri sono salite sui palchi allestiti in questo o quel parco della Brianza, nei giardini di ville e monasteri, trovando nello spazio circostante delle quinte insolite e spettacolari e creando con il pubblico un rapporto familiare, diretto.
Immancabili anche per l’edizione ormai alle porte luoghi come la Cascina Bagaggera, dove il 4 settembre le parole di Cervantes si uniranno al flamenco, la Galbusera Bianca e La Costa – Galbusera Nera, quest’ultima pronta a ospitare una cena verdiana. Non mancheranno neppure le ville di delizia della Brianza: sempre presente la bella Villa Greppi di Monticello, dove ormai otto anni fa, ce ne ricordiamo bene, risuonava l’indiscussa poesia della voce e della chitarra del compianto Gianmaria Testa e che quest’anno sarà palcoscenico per il nuovo album di Marco Paolini, Numero primo. E poi Villa Gola a Olgiate Molgora, Villa Besana a Sirtori o Villa Taverna Pegazzano Riccardi a Bulciago, e ancora l’ex convento canossiane di Lesmo, il castello di Bellusco e molto, molto altro. Bellezze che paiono fare da cornice ma che qui sono protagoniste, parte anch’esse dello spettacolo.
Nei dieci giorni di festival ci addentreremo in questi luoghi, conosceremo attori e tecnici, professionisti e volontari. Vi racconteremo gli spettacoli e l’atmosfera che si respira durante la manifestazione. Vi faremo venire voglia, ne siamo sicuri, di andare a sbirciare con i vostri occhi. Seguiteci!
La redazione
ph @ Maurizio Anderlini
ARTICOLO DI PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL: A settembre torna “L’ultima luna d’estate”: tutte le anticipazioni. Tra gli ospiti Marco Paolini, Carrozzeria Orfeo e Mariangela Gualtieri
Di seguito il calendario dettagliato: