LECCO – Brani natalizi eseguiti dal coro Aldeia di Brivio, una conferenza-proiezione dedicata ai canti della tradizione natalizia ambrosiana, un reading che si dipanerà attraverso le parole di poeti, da Giacomo Leopardi a Giorgio Caproni, da William Shakespeare a Samuel Beckett, e, per chiudere, uno spettacolo teatrale incentrato sulla Bibbia. Si tratta dei quattro appuntamenti raccolti nel progetto Natale nello spazio e nel tempo, tutti in programma per il mese di dicembre nella cupola del Planetario di Lecco: un calendario di eventi pensato in occasione delle imminenti feste e voluto dalla nuova gestione delle struttura, da aprile 2017 affidata al gruppo Astrofili Deep Space.
Un progetto che, come sottolineano i promotori, può contare sul sostegno economico del Comune di Lecco e sulla collaborazione del Simul e che «oltrepassa – spiegano – l’aspetto della divulgazione scientifica, proponendo quattro appuntamenti di alta qualità e di taglio totalmente diverso l’uno dall’altro. Musica, teatro e spiritualità – continuano – si uniranno all’astronomia per esplorare i temi legati al Natale a 360 gradi. Con gli occhi della fede ma anche con l’ironia dissacrante, con la magia della musica di ogni tempo e con la lente della scienza che cerca di interpretare con dati astronomici precisi il mistero della “stella di Natale”».
Andando con ordine, ad aprire il mese di appuntamenti sarà il concerto fissato per mercoledì 13 dicembre alle 21 e che avrà per protagonista il coro Aldeia, diretto da Emanuela Milani. Un evento dal titolo La stella di Natale e che, stando alle anticipazioni, sarà un viaggio tra i due emisferi: a ricreare in cupola l’atmosfera della Natività sarà l’interpretazione di musiche da tutto il mondo, intervallate per l’occasione da brevi illustrazioni di astronomia proprio sul tema della “Stella di Natale”.
Si passa a Videntes stellam, ossia riti, testi e canti per il tempo di Natale nella tradizione ambrosiana lunedì 18 dicembre, sempre alle 21. Una conferenza, questa, che sarà tenuta dal musicologo Angelo Rusconi e che sarà arricchita dalla proiezione in cupola: attraverso musica liturgica, immagini e cielo stellato ci si soffermerà a riflettere sul significato del Natale e sulla sua celebrazione nei secoli.
Un po’ di poesia, invece, venerdì 22 dicembre alle 21, quando sarà la volta di Tutto nel mondo è mutevole tempo, reading a cura degli attori Luca Radaelli e Filippo Ughi. Un evento che, come sottolinea il titolo stesso, intende puntare l’attenzione sul fluire del tempo e che darà voce alle parole di autori quali, tra gli altri, Leopardi, Shakespeare, Beckett e Wislawa Szymborska. «Un ideale riferimento – precisano dal Planetario – al passaggio dall’anno che muore a quello che arriva».
Infine il ritorno in cupola della compagnia meratese Ronzinante, che giovedì 28 dicembre alle 21 porta in scena To be o not to Bibbia, spettacolo in cui tre attori illustrano al pubblico storia, eventi e personaggi del libro più tradotto al mondo: la Bibbia. Una pièce scritta e diretta da Stefano Panzeri e che la stessa compagnia definisce “semiseria”: un testo che celebra la sacralità della Bibbia e al contempo prova a renderla maggiormente divulgativa, riducendone la struttura a immagini chiare, semplici e per tutti.
INFORMAZIONI – L’ingresso è gratuito e fino a esaurimento posti. Non è prevista prenotazione.