LECCO – Marco Bellocchio, Jerzy Stuhr, Carlo Verdone, Francesco Bruni, Giulio Scarpati. E ancora Emilia Mazzacurati, Lillo, Fotinì Peluso, Elena Lietti. Questi alcuni dei nomi protagonisti della quarta edizione del Lecco Film Fest, la manifestazione organizzata da Fondazione Ente dello Spettacolo, promossa da Confindustria Lecco e Sondrio e in programma in città dal 5 al 9 luglio 2023. Un’edizione, questa, che ha come titolo Ridestare lo stupore e che, rispetto agli anni passati, sembra mettere al centro il Cinema, riducendo di molto la carrellata di incontri con politici, amministratori e imprenditori e proponendo un programma fatto di talk con registi, attori, giornalisti di settore e di numerose proiezioni, sia pomeridiane che serali.
Mercoledì: omaggio a Mabel Normand
Scorrendo il programma, ad aprire la cinque giorni è l’inaugurazione fissata per le 18 di mercoledì, quando a intervenire in Piazza Cermenati sarà Piera Detassis, presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – David di Donatello, in una personale introduzione sui temi e lo spirito del festival. In serata, dalle 21 in Piazza Garibaldi, omaggio a Mabel Normand, attrice, regista, sceneggiatrice, regina delle slapstick comedies degli anni Dieci e Venti. In programma, infatti, la proiezione del celebre Il vagabondo di e con Charlie Chaplin e di alcuni cortometraggi di Mabel Normand, il tutto accompagnato delle musiche di Rossella Spinosa eseguite dall’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como.
Giovedì di proiezioni su temi di attualità.
In serata “Rapito” di Bellocchio
Il giorno successivo si parte dal pomeriggio, precisamente dalle 15.30, quando al Cinema Nuovo Aquilone sono previsti l’incontro Non stupisce più nessuno. Guerre e dittature nel racconto quotidiano con la regista Stéphane Malterre e l’inviata del Tg1 Stefania Battistini e la proiezione di The Lost Souls of Syria, documentario proprio di Stéphane Malterre dedicato al conflitto in Siria. Si parla sempre di temi di attualità anche con la proiezione fissata per le 18, quando protagonista è Olga, film che sarà introdotto da Elie Grappe, regista, e Anastasia Budiashkina, attrice. Ambientata nell’Ucraina di dieci anni fa, durante le proteste di Euromaidan, la pellicola è stata premiata per la sceneggiatura alla Semaine de la Critique di Cannes 2021. A seguire, alle 19 in Piazza XX Settembre, l’incontro con Dardust: «oltre ad essere l’uomo – così dal festival – che ha rivoluzionato il pop italiano, lavorando insieme ad artisti come Mahmood, Elodie, Lazza, Tommaso Paradiso, Irama, Noemi, Sangiovanni e tanti altri, nella sua attività da solista si staglia tra i protagonisti più riconosciuti e apprezzati della scena neoclassica ed elettronica».
In serata, dalle 21 in Piazza Garibaldi, spazio alla proiezione dell’ultimo film di Marco Bellocchio, Rapito, per l’occasione introdotto da Fausto Russo Alesi, che nel film veste i panni di papà Salomone “Momolo” Mortara. Un film, questo, che racconta la storia di Edgardo Mortara, bambino ebreo che nel 1858, all’età di sette anni, viene prelevato dallo Stato Pontificio e tolto alla sua famiglia per essere cresciuto come cattolico.
Venerdì con Jerzy Stuhr e Andrea Magnani
Si riparte alle 15.30 di venerdì dal Cinema Aquilone, dove è in programma la proiezione di Big Animal del maestro polacco Jerzy Stuhr, presente per introdurre la sua pellicola che racconta la vicenda del signor Sawicki, rispettabile impiegato di banca che si aggira per le strade della sua città in compagnia di un cammello, scatenando lo stupore dei concittadini. Un’iniziale curiosità che lascia il posto, un po’ alla volta, a un atteggiamento più ostile: il cammello sporca le strade, distrae i bambini e viene accusato di essere portatore di una malattia tropicale.
Dopo i tre talk pomeridiani – dalle 18 in Piazza XX Settembre – con protagonisti le attrici Selene Caramazza e Paola Minaccioni e l’autore del podcast Indagini Stefano Nazzi, in serata (alle 21, Piazza Garibaldi) tocca alla proiezione in anteprima di La lunga corsa di Andrea Magnani, introdotta dal regista e dall’attore protagonista Adriano Tardiolo. Al centro del film il giovane Giacinto, cresciuto in carcere perché figlio di due condannati. È lì, tra le sue mura, che ha imparato a vivere ed è lì che, una volta fuori, sentirà di voler tornare, perché unico luogo che può definire “casa”.
Sabato con Bellocchio e Scarpati
Dopo l’evento Il racconto del fare Impresa (alle 15.30) – promosso in collaborazione con Premio Film Impresa – alle 18 in piazza XX Settembre l’appuntamento è con uno degli ospiti più attesi di questa edizione: Marco Bellocchio, protagonista di un dibattito proprio sul suo ultimo film (in programma per giovedì sera), moderato da mons. Davide Milani. A seguire, sarà la volta di Francesco Bruni e Fotinì Peluso: «lui – così gli organizzatori – è l’autore italiano più bravo nel raccontare l’età giovane, la fragilità e l’inadeguatezza, con empatia e affetto, senza scindere l’umorismo dalla speranza. Lei è una delle attrici più brave della sua generazione, capace di incarnare l’irrequietezza di chi si sente spaesata in un mondo ostile e il dolce stupore delle ragazze indomite».
In serata, alle 21 in Piazza Garibaldi, una nuova proiezione, questa volta con protagonista Il giudice ragazzino di Alessandro Di Robilant, produzione del ’94 incentrata sulla vita del giudice siciliano Rosario Livatino, dall’ingresso in magistratura al suo impegno nella lotta alla mafia, fino al suo assassinio avvenuto il 21 settembre 1990. Una proiezione che sarà introdotta dall’attore Giulio Scarpati, nel film nelle vesti di Livantino, e dal produttore Maurizio Tedesco.
Domenica con Verdone e “Billy” di Emilia Mazzacurati
La giornata di domenica si apre alle 11 in Piazza XX Settembre con un nuovo talk, questa volta con protagonista l’attore, comico, sceneggiatore, musicista e conduttore televisivo Pasquale Petrolo, meglio conosciuto come Lillo.
Grande protagonista del pomeriggio, invece, Carlo Verdone, atteso in due momenti diversi: alle 15.30 – al Nuovo Aquilone – sarà lui a introdurre la proiezione di un capolavoro del cinema italiano come Umberto D. di Vittorio De Sica, raccontando il suo rapporto con la pellicola; alle 19 – sul palco di Piazza Garibaldi – una chiacchierata con l’attore a cura della rivista Cinematografo. Nel mezzo, alle 18 in Piazza XX Settembre, Cinematografo incontra e dialoga anche con l’attrice Elena Lietti.
A chiudere la quarta edizione del festival sarà, alle 21, la proiezione in Piazza Garibaldi di Billy, esordio alla regia per Emilia Mazzacurati, presente per introdurre il film insieme all’attore Matteo Oscar Giuggioli. Protagonista è Billy, 19 anni, un tempo bambino prodigio per aver inventato e condotto, a nove anni, un podcast musicale di successo. Ora vive con l’eccentrica madre, è segretamente innamorato della vicina di casa, frequenta solo bambini tra gli 8 e i 12 anni e non sa cosa fare della sua vita. Almeno fino all’incontro con il suo idolo d’infanzia, un rocker scomparso da anni…
INFORMAZIONI – Tutti gli eventi sono a ingresso libero e senza prenotazione. Per info: www.leccofilmfest.it. Qui è possibile scaricare il programma dettagliato.
Foto in apertura: Lecco Film Fest 2022 @ Karen Di Paola