LECCO – Documentari e pellicole di qualità per un nuovo mese in compagnia di CineMinimo, la rassegna cinematografica curata dall’associazione Dinamo Culturale e che dallo scorso 5 ottobre è tornata ad animare i martedì sera lecchesi. Un appuntamento ormai fisso con produzioni interessanti e spesso presentate nei più prestigiosi festival internazionali: un cartellone caratterizzato, questo mese, da cinque nuove proiezioni, tutte in programma allo Spazio Teatro Invito di Lecco.
E ad aprire il mese è, il 4 alle 21, Guerra e pace di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, documentario presentato alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del 2020 e che approfondisce come da oltre un secolo il cinema sia legato al tema bellico. Un racconto che – grazie a materiale raccolto negli archivi di istituzioni come l’Istituto Luce, l’Unita di Crisi del Ministero degli Esteri Italiano o la Croce Rossa Internazionale – ripercorre il solido connubio tra settima arte e guerra, con cineasti e non solo impegnati nel riprendere le atrocità che avvengono durante i conflitti e nel farlo con diversi mezzi, dalla macchina da presa agli odierni smartphone. Quattro capitoli per una narrazione che copre il periodo che va dai primi anni del Novecento sino ad oggi e che si divide, qui, in passato, passato prossimo, presente e futuro.
Il 9 novembre si passa a La ragazza con il braccialetto di Stéphane Demoustier, film che ha per protagonista Lise, una ragazza di 18 anni accusata di aver ucciso la sua migliore amica e che, per questo, indossa un braccialetto elettronico alla caviglia. Accanto a lei i genitori: due figure che affronteranno l’accusa di omicidio in modi molto diversi, protettivo il padre, bloccata e in difficoltà la madre. Poi, al momento del processo, l’imprevedibile scoperta, per entrambi, di un inaspettato stile di vita condotto dalla figlia.
Si passa a Gunda di Viktor Kosakovskiy martedì 16 novembre: un documentario del 2020 in cui si racconta la vita quotidiana di un maiale, la scrofa Gunda, che abita con altri animali in una fattoria, nella Foresta Nera. «In compagnia di due mucche, un pollo con una zampa sola e le galline – si legge nella presentazione del film – il maiale con la sua routine scardina le prospettive della narrazione, raccontando una storia profonda».
Il 23 è la volta di Sulla infinitezza del regista svedese Roy Andersson, pellicola presentata alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e vincitrice del Leone d’argento per la migliore regia. Racconto della vulnerabilità dell’esistenza umana, il film punta l’attenzione sulla vita in tutta la sua bellezza e crudeltà. Un susseguirsi di momenti apparentemente insignificanti e che assumono, qui, lo stesso significato degli eventi storici, dalla coppia che fluttua, un po’ come per Chagall, su una Colonia devastata dalla guerra al padre che si ferma ad allacciare le scarpe della figlia sotto la pioggia battente, da un gruppo di ragazze adolescenti che ballano fuori da un bar a un esercito sconfitto che marcia verso un campo di prigionia.
Infine, ultimo appuntamento di novembre, quello fissato per il 30, quando in cartellone c’è DAU.NATASHA di Ilya Khrzhanovskiy e Jekaterina Oertel, pellicola che ci porta nell’Unione Sovietica degli anni ’50, precisamente in un istituto di ricerca segreto di Mosca. Natasha ne gestisce la mensa insieme alla giovane assistente Olga: tra le due c’è un legame madre-figlia, fatto insieme di affetto e conflitto. A rompere la loro quotidianità sarà una serata con un gruppo di scienziati e funzionari del Partito Comunista, questi ultimi coinvolti in un esperimento di radiazione condotto dal francese Luke Biguet. Lui, totalmente ubriaco, trascorrerà la notte con Natasha e la renderà, inconsapevolmente, motivo di interesse per i servizi segreti, che la interrogheranno e indurranno a entrare a far parte del KGB.
INFORMAZIONI – Tutte le proiezioni si tengono alle 21. Ingresso singolo 5 euro (ridotto 4). Abbonamento 4 titoli a scelta (anche con quelli di novembre): 15 euro. Abbonamento bimestrale 30 euro. La prenotazione è obbligatoria (modulo da compilare qui). Necessario il Green Pass. La rassegna è organizzata con il contributo di Fondazione Cariplo e Comune di Lecco.
