LECCO – È un mondo meraviglioso, quello che Georges Méliès crea con i suoi film. Un mondo fatto di viaggi immaginari e fantastici, di scenari a tratti fiabeschi, di sketch in cui scene comiche, numeri di prestigio e trucchi si mescolano, donano al nuovissimo mezzo cinematografico il potere di creare suggestioni, di far sognare. Il corso Capire la storia del cinema dedica proprio a lui, insieme ai Lumière uno dei padri fondatori della settima arte, il nuovo approfondimento sulle origini del cinema, fissato per mercoledì 20 maggio alle 21, presso il Centro Polifunzionale di Lecco (via dell’Eremo 28).
Una serata in cui il relatore Massimo Ferrari, organizzatore e ideatore del corso, condurrà i presenti alla scoperta di un artista che ha sin da subito colto la potenzialità spettacolare del mezzo cinematografico. Siamo agli inizi del Novecento e mentre i fratelli Lumière proseguono sperimentando un cinema della realtà, in grado di mostrare la vita quotidiana nel suo compiersi e di rifiutare la messa in scena, Méliès prende una direzione nuova, diversa: quella della finzione, del mondo inventato, creato ad hoc in teatri di posa.
Viaggi immaginari e fantastici, dicevamo, divengono protagonisti delle pellicole prodotte dalla sua casa di produzione, la Star Film. Viaggi sulla luna (Le voyage dans la Lune) o attraverso l’impossibile (Voyage à travers l’impossible), in cui innovativi procedimenti come l’arresto/sostituzione e la sovrimpressione generano sketch in cui i personaggi sembrano scomparire, in cui i corpi paiono sdoppiarsi.
IL RELATORE – Organizzatore e ideatore di Capire la storia del cinema dall’inizio ad oggi, Massimo Ferrari è dipendente del Comune di Lecco e lavora presso la Biblioteca Civica. Animatore culturale dal 1979 si occupa di corsi didattici riguardanti la storia e il linguaggio del cinema.
L’ingresso è libero