LECCO – Il cinema comico targato Jacques Tati protagonista del prossimo appuntamento con il corso Capire la storia del Cinema. Dopo l’approfondimento dedicato a Totò, protagonista della lezione dello scorso 11 marzo, questo mercoledì 18 prosegue e si chiude il focus dedicato al genere comico, volto a svelare come la risata e le motivazioni che la generano riflettano la società. «Capire perché si ride – anticipano, infatti, dall’associazione Dinamo Culturale, organizzatrice del corso di cinema – ci dice limpidamente di una società. E capire come si costruisce una gag, su cosa si fonda una poetica del riso, ci racconta del talento di autori e commedianti. Dopo Totò, Tati: una consonanza per introdurci a due figure fondamentali della storia del comico».
A condurre la lezione sarà, questa volta, Massimo Ferrari, che a partire dalle 21, come sempre presso il Centro polifunzionale di Lecco (via dell’Eremo 28), illustrerà ai presenti la poetica del regista e attore francese Jacques Tatischeff, meglio conosciuto come Tati. Un comico raffinato, «cantore – proseguono da Dinamo Culturale – dell’alienazione dell’individuo moderno» e degno erede del cinema muto. I suoi personaggi, simili per immobilismo e senso di straniamento allo stile di Buster Keaton, comunicano principalmente, infatti, attraverso gag visive più che verbali, scelta stilistica che accentua il distacco, lo straniamento, appunto, dal contesto sociale in cui sono inseriti.
Un artista, Tati, agli antipodi rispetto a Totò: una comicità del tutto differente, di cui Ferrari, organizzatore e ideatore di Capire la storia del cinema dalla prima edizione ad oggi, parlerà abbondantemente nel corso della serata.
L’ingresso è libero.