LECCO – È uno dei registi più intriganti e visionari ed è al centro dei prossimi incontri con Capire la storia del cinema. Come sempre organizzato dall’associazione Dinamo Culturale, il corso partirà, infatti, con un ciclo di incontri dedicato a David Lynch, regista che più di ogni altro ha esplorato i territori remoti dell’inconscio fornendo allo spettatore opere perturbanti, indecifrabili e, allo stesso tempo, affascinanti, tanto da farlo diventare da subito un autore di culto. Il primo appuntamento è quello previsto per mercoledì 16 novembre 2016 alle 21, presso il Laboratorio aperto del Centro Polifunzionale di Lecco (rione di Germanedo), e vedrà il critico cinematografico Tommaso Isabella analizzare il lungometraggio d’esordio del cineasta: Eraserhead.
Un biglietto da visita che sicuramente può dire molto del regista nato a Missoula, nel Montana: dalla passione per l’arte di Francis Bacon all’interesse per i meandri più oscuri della mente umana. Quasi completamente autoprodotto, il film diventa ben presto un midnight movie di culto e si dimostra estraneo al contesto cinematografico per lunghezza e tematiche. Si tratta, come lo stesso Lynch ha dichiarato, di «un sogno di cose oscure e inquietanti», che presenta situazioni e luoghi metropolitani misteriosi e allucinanti: una serie di incubi, angosce e paure. Eraserhead è infatti, come si legge sul dizionario Morandini, «un incubo popolato di incubi: il giovane Henry dai capelli ritti a presbitero; l’epilettica Mary che partorisce un mostriciattolo con la testa di un coniglio scuoiato; un teatrino tra gli elementi di un radiatore; la testa di Henry che si stacca dal corpo ed è portata in una fabbrica per farne gommini per cancellare; la testa del neonato che galleggia nell’aria. In bilico tra espressionismo e surrealismo, è un microcosmo formale autonomo sotto il segno della sterilità e della corruzione che evita simbolismi, allegorie, interpretazioni psicoanalitiche e ispira una sorta di angoscia metafisica e di paura ripugnante. Il linguaggio è classico, ma Lynch ne fa un uso aberrante nella dilatazione dei tempi e dei suoni. Straordinario, ingombrante, intollerabile, divenne un film di culto nei cinema di mezzanotte».
Un film perfetto, quindi, per iniziare a conoscere il genio autore di opere come Velluto blu, Strade Perdute, Una storia Vera, Mullholland Drive, Inland Empire e una delle migliori serie televisive della storia, Twin Peaks, che è stata ed è tuttora un punto di riferimento per le più importanti serie contemporanee.
Qui i prossimi appuntamenti con il ciclo di lezioni dedicato a Lynch:
23/11 David Lynch – Velluto blu (Rinaldo Censi)
07/12 David Lynch – Twin Peaks (Alice Cucchetti)
14/12 David Lynch – Una storia vera (Massimo Ferrari)
11/01 David Lynch – Mullholland Drive (Luca Pacilio)
18/01 David Lynch – Inland Empire (Matteo Marelli)
L’ingresso è libero.