MONTICELLO BRIANZA – La pazza gioia di Virzì, Lo chiamavano Jeeg Robot di Mainetti, Tutti vogliono qualcosa di Linklater. E poi, accanto a pellicole recenti, un cult intramontabile come Il cielo può attendere di Lubitsch, di nuovo sul grande schermo in una versione restaurata. Un cartellone fatto di nove titoli, tutti in programma in uno spazio di sicuro impatto come le scuderie di Villa Greppi, a Monticello Brianza. Si tratta dell’edizione 2016 di Rapsodia d’Agosto, la rassegna cinematografica promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, organizzata dal Bloom di Mezzago e che come sempre porta il cinema nel parco della storica villa brianzola. Nove titoli, dicevamo, in programma dal 28 di luglio al 29 di agosto, tra produzioni recenti, cult e documentari.
Primo film in cartellone proprio l’ultimo lavoro di Paolo Virzì: La pazza gioia, pellicola che racconta di due donne tanto diverse tra loro, ma entrambe ospiti di una comunità per persone con disturbi mentali. Un’inaspettata amicizia, la fuga, la ricerca della felicità, raccontate qui dal regista livornese. Si fa un salto nelle ambientazioni del maestro Ernst Lubitsch, invece, il 4 di agosto, quando la rassegna propone Il cielo può attendere, in cui un instancabile don Giovanni si trova, al momento del giudizio finale, a ripercorrere la sua vita. Un film ironico e brillante, in perfetto stile Lubitsch.
Novità dell’ultima stagione, poi, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, in programma per lunedì 8 agosto. La storia è quella Enzo Ceccotti, ladro di quart’ordine in una Roma cupa, un giorno ingoia una sostanza indefinita e diventa Jeeg, un titano dalla forza sconsiderata. Spazio, poi, al regista spagnolo Cesc Gay, che con Truman – un vero amico per sempre (l’11 agosto) firma un dolente dramma sull’amicizia e sulla malattia, mentre con Microbo e gasolina del francese Michel Gondry Rapsodia d’Agosto guarda ai ragazzi, proponendo una pellicola che è un nuovo elogio alla vita anarchica ed errante, atto d’accusa nei confronti dei rigidi codici borghesi (il 15 di agosto).
Ci si sposta nella Cina di fine Novecento, invece, con Al di là delle montagne di Jia Zhang-Ke (giovedì 18 agosto): una Cina tratteggiata qui con il piede sull’acceleratore, paese che cambia troppo rapidamente e dove le relazioni divengono difficili, vittime del nuovo ma potente dio denaro. Unico documentario in cartellone, Nostalgia della luce (il 22 agosto) di Patricio Guzmán è una riflessione su un passato tragico e ancora troppo recente come la vicenda dei desaparecidos in Cile.
Considerato tra i migliori registi del cinema contemporaneo statunitense, dopo il successo di Boyhood Richard Linklater firma Tutti vogliono qualcosa (in programma per il 25 agosto) e questa volta conduce all’interno di un college americano anni Ottanta, tra cameratismi, ragazzate e conquiste, mentre il 29 di agosto chiuderà la rassegna Ma Loute di Bruno Dumont, film che porta nel nord della Francia, agli inizi del secolo scorso. Una pellicola, questa, che tra indagini su strane sparizioni e famiglie diversissime a confronto diverte e diviene una paradossale, quasi grottesca, lotta di classe.
INFORMAZIONI – Tutte le proiezioni si terranno alle 21 presso le Scuderie di Villa Greppi, via Monte Grappa 21, Monticello Brianza (Lc). In caso di pioggia le proiezioni saranno annullate. Biglietti: intero 5 euro, ridotto per under 12 e over 65 3 euro.
Di seguito il programma: