LECCO – Cinque mesi di concerti e iniziative alla riscoperta della musica tradizionale, per dare voce alle persone quali testimoni del sapere e, allo stesso tempo, suscitare una partecipazione di tutta la comunità. Questa, come ogni anno, la natura di Voces, il festival di musica e cultura tradizionale e antica ideato e organizzato dall’associazione Res Musica con il contributo della Provincia di Lecco e di Fondazione Cariplo. Caratteristica importante del festival, che prevede una lunga serie di eventi da giugno a ottobre, è quella di unire alle performance di gruppi popolari le esibizioni di formazioni professioniste di livello internazionale. Previsto anche quest’anno, inoltre, il coinvolgimento di studiosi, enti culturali, associazioni che cooperano per dare forma a una programmazione che vede nella multidisciplinarietà la caratteristica più evidente. Si andrà, infatti, da concerti a workshop, passando per rappresentazioni teatrali, celebrazioni liturgiche, incontri e visite guidate.
«Voces – spiega il direttore artistico, Angelo Rusconi – è un modello alternativo di programmazione costruita dal basso, sulla base del patrimonio locale materiale e immateriale. Un festival, quindi, costruito al contrario, dove noi non inventiamo niente ma portiamo alla luce, attraverso analisi e ricerche, un patrimonio spesso dimenticato».
Venendo al calendario degli eventi, il festival prevede numerose iniziative che lo porteranno anche fuori dalla provincia lecchese e, in un caso, dalla regione. Puntando l’attenzione sugli appuntamenti in programma nella provincia di Lecco, vi segnaliamo domenica 22 giugno a Pagnano (Merate), dove si potrà assistere al concerto del Duo formato da Stefano Valla e Matteo Burrone che nell’ambito dell’evento intitolato La Voce e l’Albero proporrà un repertorio di tradizione orale dell’Appennino lombardo, suonato con l’oboe popolare, conosciuto come piffero, e con la fisarmonica. Da non perdere, domenica 29 giugno, anche La bella terra di Perledo. L’iniziativa, che verrà realizzata durante la festa dell’olio, vedrà come momento clou l’esibizione di uno dei più importanti ensemble italiani di musica tradizionale e antica: gli Enebria, che suoneranno alle 21 in piazza della Chiesa di S. Martino. Tra i tanti appuntamenti anche il concerto che si terrà venerdì 18 luglio alle 21 nella chiesa Prepositurale di San Pietro a Primaluna. Sarà infatti l’Ensemble Ottoni Romantici a proporre il suo spettacolo unico al mondo, perché eseguito solo con l’ausilio di strumenti dell’Ottocento.
Da segnalare, infine, una novità rispetto agli scorsi anni: la tavola rotonda dal titolo Il patrimonio culturale tradizionale fra conservazione, benessere sociale e sviluppo economico, che si terrà sabato 21 giugno a Barzio. «Un momento di riflessione – afferma Rusconi – sulla programmazione culturale, che spesso non viene effettuata in maniera efficace. Serve, infatti, un modello di progettualità culturale nella quale la cittadinanza si riconosca, per creare – conclude – una politica culturale capace di essere motore di sviluppo».