LECCO – Una lunga giornata di appuntamenti, dalla “canzone scomposta” alla scoperta, tappa dopo tappa, dei diversi elementi della canzone, al concerto serale di tre cantautori italiani di primo piano come Lucio Leoni, Giulio Wilson e Bianco. Continua così, con un sabato fitto di live e momenti musicali, il cartellone del festival I Re Nudi, l’iniziativa organizzata dal Crams di Lecco e Hd Studio e che quest’anno celebra il cinquantesimo anniversario dello storico Re Nudo di Montalbano. Un festival che vede la direzione artistica di Stefano Fumagalli e Lello Colombo e che, come vi abbiamo già raccontato, fino al prossimo 25 settembre propone concerti, incontri e approfondimenti sulla musica.
Fari puntati, quindi, sulla giornata di sabato 18 settembre 2021, quando dalle 11 e sino a tarda sera si susseguiranno alcuni degli eventi più attesi di questa edizione della rassegna. «Abbiamo voluto creare un evento che rompesse le regole del festival tradizionale – ne parla in questi termini Stefano Fumagalli – disegnando quella che potremmo definire un’esperienza artistica distribuita. Con la canzone scomposta invitiamo il pubblico a partecipare attivamente, muovendosi per la città (e la montagna), scoprendo angoli e strade inesplorate dei nostri rioni e godendo di spettacoli unici, intimi, inusuali. Sappiamo di chiedere uno sforzo particolare per capire e seguire il corso dell’intera giornata, ma è proprio “rompere questa barriera di comodità” che ci permette di vivere qualcosa di unico. Guarderemo a Re Nudo del 1971 – continua – ma lo faremo in una chiave anche riattualizzata ed elaborata grazie all’intervento di artisti di diverse discipline. Un percorso da scoprire tra suoni, immagini, installazioni e parole, in grado di tracciare un parallelismo tra passato e presente. Alla sera – conclude – il festival avrà una forma più convenzionale, quella del concerto, con un evento di qualità che vedrà la presenza di artisti di punta della nuova generazione cantautorale italiana».
Si parte con “La canzone scomposta”
Un originale percorso musicale e artistico che da Montalbano scenderà sino a Lecco, in una mappa musicale articolata in diverse postazioni dedicate, di volta in volta, a un aspetto della canzone. Dalle 11 del mattino fino alle 19 circa l’appuntamento è con “La canzone scomposta”: cinque stazioni musicali dislocate in diverse aree della città e rispettivamente dedicate a L’anima, la parola, il ritmo, il viaggio e il suono. Una giornata che, stando alle anticipazioni, vedrà non solo la partecipazione di musicisti, ma anche degli artisti del collettivo lecchese Teste di Idra, presenti con le loro installazioni.
«Anche noi del collettivo di giovani artisti Teste di Idra – spiega, infatti, l’artista Elisa Veronelli – prenderemo parte all’evento del 18 proponendo opere visive in grado di accompagnare le performance musicali nelle diverse tappe del percorso. L’intento delle opere che proporremo è di rileggere e ricordare il festival inserito nel clima storico e politico di 50 anni fa e, al tempo stesso, attualizzare le riflessioni e le narrazioni di allora nel mondo contemporaneo. Fil rouge per i diversi interventi – continua – sarà l’immagine del fiore, simbolo chiave delle rivolte pacifiste di fine anni ’60 che riverberano anche negli anni a seguire. E se allora si gridava perché venisse fermata la guerra nel Vietnam, oggi i pensieri non possono che rivolgersi alla questione afgana». Un susseguirsi di installazioni realizzate dalla stessa Veronelli, da Beatrice Valessina, Omar Meijer, Giulia Sorrentino e Alessandro Bianchi e arricchite dalla possibilità di collezionare cinque illustrazioni a tiratura limitata realizzate dal designer Marco Menaballi e di degustare le birre di Herba Monstrum, presente in ciascuna postazione con un food truck.
A inaugurare la canzone scomposta sarà L’anima, improvvisazione diffusa a cura del Collettivo Majakovskij in programma per le 11 della mattina nel bosco di Montalbano. Si scenderà al Parco dell’Eremo di Lecco (in caso di pioggia Circolo Promessi Sposi) alle 14, quando protagonista sarà la Parola del campione italiano di Poetry Slam Simone Savogin, qui affiancato da Flavia Neri e Lorenzo Pirovano. Terza tappa del tour Piazza V Alpini (in caso di pioggia tensostruttura dell’Oratorio di Bonacina), dove alle 15.30 tocca a Il ritmo, perfettamente rappresentato dal concerto di percussioni “100 tamburi per Luca” in ricordo di Gianluca Polidori, batterista, percussionista e insegnante scomparso a marzo del 2020. Si prosegue con via Galilei di Bonacina alle 17, quando i lecchesi Le strade per la luna daranno la loro interpretazione de Il viaggio, mentre per la chiusura dell’itinerario appuntamento in via Pra’ Corvino (in caso di pioggia tensostruttura dell’Oratorio di Bonacina), dove alle 18.15 toccherà a Il suono con il dj set a cura di Dj Mena.
Il concerto alle 21
Evento di punta della giornata è, però, il live in programma per le 21 sulla terrazza della Taverna ai Poggi (in caso di pioggia Spazio Teatro Invito). Un concerto che porterà in città tre nomi di primo piano della scena musicale italiana: il romano Lucio Leoni, il fiorentino Giulio Wilson e il torinese Bianco, tutti chiamati a rendere il loro personale omaggio alla canzone. In apertura spazio anche per due musicisti lecchesi: Pier Frau e Tommaso Intrieri (i posti disponibili sono 180. Biglietti 10 euro con consumazione inclusa offerta dalla Taverna ai Poggi e prenotazione su eventbrite.it a questo link: https://is.gd/OMQFAz. È possibile anche l’opzione con cena alla Taverna, scrivere a info@latavernaaipoggi.it).
Classe 1981, Lucio Leoni entra nel mondo della musica a inizio anni 2000, quando fonda il gruppo Yugo in Incognito, del quale è autore dei testi e frontman. Nel 2005 si unisce al gruppo Scolapasta Vintage e apre a Roma lo studio di registrazione Monkey Studio, mentre è del 2007 la nascita della band Meccanica Ferma. Nel 2011 esordisce come artista solista con lo pseudonimo di Bucho e pubblica l’album Baracca e burattini, distribuito esclusivamente nel formato musicassetta. Poi, nel 2015, il suo album di debutto, Lorem ipsum, seguito da Il lupo cattivo (2017), Dove sei, pt. 1 e Dove sei, pt. 2 (entrambi dello scorso anno).
Sul palco lecchese, come detto, anche il cantante torinese Bianco: esordio nel 2011 con il suo primo disco, Nostalgina, a due anni di distanza e dopo aver curato la produzione artistica di Manuale distruzione di Levante, dà alle stampe Guardare per aria. Una collaborazione, quella con l’artista siciliana, rintracciabile anche nel singolo Corri corri, cantato insieme. Nel 2016 e nel 2017 partecipa come musicista e insieme alla sua band ai tour di Niccolò Fabi e nel 2018 esce il suo disco più rappresentativo: Q u 4 t t ro, prodotto da Marco “Benz” Gentile.
Infine Giulio Wilson, classe 1983, unisce alla carriera di cantautore la professione di enologo e vignaiolo biologico indipendente ed è musicista polistrumentista: suona pianoforte, chitarra acustica e sax contralto. Nel 2016 Enzo Iacchetti produce l’album del suo esordio solista: Soli Nel Midwest, cui seguono il singolo Parole, l’ep Futuro Remoto e il brano Estate Proletaria. Nel 2018 si aggiudica il Premio “Anacapri Bruno Lauzi” con il brano Occhi e nel 2019 pubblica FUTURO REMOTO, disco EP prodotto con Valter Sacripanti e giudicato dalla critica uno dei migliori dischi EP italiani dell’anno. Collabora con importanti artisti internazionali, dagli Intillimani (per i quali scrive “Vale la pena”) ai Musici di Francesco Guccini per “Romanzo Epistolare”, passando per Roy Paci nel brano “finale all’italiana”.
INFORMAZIONI – Gli eventi in programma dalle 11 alle 19 sono a ingresso libero, il concerto della sera costa 10 euro con consumazione offerta dalla Taverna ai Poggi e prenotazione su eventbrite.it a questo link: https://is.gd/OMQFAz (è possibile anche l’opzione con cena alla Taverna, scrivere a info@latavernaaipoggi.it).
Per conoscere tutti gli appuntamenti del festival: www.crams.it, Facebook/Instagram: @qtplecco