LECCO – È l’ospite più atteso di tutto Lecco Jazz Festival e si esibirà nella serata di giovedì 27 luglio 2017. Si tratta dell’icona del jazz mondiale Peter Erskine, che sarà accompagnato sul palco lecchese da altri tre musicisti d’eccezione come John Beasley al pianoforte, Benjamin Shepherd al basso e Bob Sheppard al sassofono. Ultimo appuntamento estivo della kermesse che ha portato in città alcuni dei più importanti jazzisti della scena italiana e internazionale, il concerto di Peter Erskine and The Dr. UM Band si terrà in Piazza Garibaldi alle 21 (in caso di pioggia presso l’Auditorium della Casa dell’Economia di via Tonale).
Un evento che vedrà la band eseguire anche brani tratti da Second Opinion, album che rappresenta il seguito di Dr.Um, già premiato con un Grammy. «Si tratta di un lavoro nominato per i Grammy – spiegano dal Comune di Lecco – che riunisce il team di Erskine con il tastierista e arrangiatore John Beasley, anche lui nominato ai Grammy. Non è nient’altro che un nuovo modo di interpretare canzoni e generi maturi, che hanno bisogno dell’attenzione di un intenditore per essere compresi. La Band di Dr.Um esegue brani di diverso genere, da quelli originali in stile funky alle covers di Henry Mancini».
PETER ERSKINE – Due Grammy Awards, un dottorato onorario alla Berklee School of Music, 50 album che portano la sua firma come produttore o co-produttore e apparizioni in oltre 700 dischi e in una dozzina di film e, soprattutto, prestigiose collaborazioni con alcune delle più grandi formazioni del mondo. Stan Kenton, Maynard Ferguson, Weather Report, Steps Ahead, Joni Mitchell, Steey Dan, Diana Krall, The Brecker Brothers, Mary Chapin Carpenter, Pat Metheny and Gary Burton e John Scofield: un elenco che potrebbe continuare e che rende l’idea della caratura internazionale del batterista americano, che recentemente si è anche esibito con orchestre sinfoniche come la Beethoven Orchester Bonn, la Los Angeles Philharmonic, la BBC Philharmonic e la Hagen symphony orchestras. Una grandissima carriera che lo ha portato, tra le altre cose, a essere votato per ben dieci volte Miglior Batterista dell’Anno dai lettori del Modern Drummer Magazine. Erskine è anche autore di diversi libri, tra cui sicuramente spicca No Beethoven, una cronaca autobiografica della sua storia con i grandissimi Weather Report. Per quanto riguarda l’insegnamento, il musicista è infine professore di Pratica e direttore di Studi di Batteria all’USC e tiene masterclass in tutto il mondo.
L’ingresso al concerto è libero.