LECCO – Celebrazione in Latino della Messa di Quaresima “della Samaritana” e Canti Ambrosiani eseguiti dall’ensemble vocale Antiqua Laus. Si tratta dell’appuntamento previsto per domenica 1 marzo presso la chiesa di San Giovanni Evangelista di Lecco, che dalle 18 vedrà la celebrazione di una messa in latino, presieduta da monsignor Marco Navoni, canonico del Duomo e di Sant’Ambrogio a Milano, pro-presidente della Congregazione del Sacro Rito Ambrosiano e uno dei maggiori esperti della liturgia ambrosiana. La messa, detta della Samaritana in quanto si rifà al noto episodio del Vangelo, si aprirà con una solenne processione caratterizzata dal canto dei dodici kirye e proseguirà scandita dai canti ambrosiani eseguiti, come anticipato, dagli Antiqua Laus, accompagnati dall’organo di Marcello Rosa. Tra le altre esecuzioni anche le Preces, che, sopravvissute nella sola liturgia ambrosiana, sono la testimonianza più antica dell’originaria Preghiera dei Fedeli.
«Il canto ambrosiano – spiegano gli organizzatori – è il repertorio musicale proprio della Chiesa ambrosiana e costituisce un vero e proprio patrimonio culturale e spirituale, che affonda le radici nei primi secoli della cristianità. La sua origine è infatti antichissima, precedente al canto gregoriano. Oggi – concludono – è oggetto di una nuova fase di valorizzazione non solo culturale, ma anche liturgica, grazie a numerose iniziative promosse dalla Chiesa Ambrosiana, da cori, da singole parrocchie e dall’impegno di vari studiosi».
L’ENSAMBLE ANTIQUA LAUS – Uno dei migliori gruppi vocali specializzati nel repertorio gregoriano e ambrosiano, l’ensemble è stato fondato a Varese nel 2008 ed è diretto da Alessandro Riganti. La formazione, con alle spalle numerose esibizioni in concerti e liturgie e dischi, è attiva anche nella promozione, nello studio e nella pubblicazione ed esecuzione di manoscritti che tramandano il canto ambrosiano nelle varie epoche storiche. Di particolare rilievo le collaborazioni con la compagnia Ex Novo, che hanno sviluppato progetti di teatro uniti alle antiche melodie liturgiche, fra i quali spicca In nome della Madre su testo di Erri De Luca.