ARCHIVIO – Da “Libero Jazz” in compagnia dei Dissòi Lògoi al tributo a Rino Gaetano.
I concerti della settimana al Libero Pensiero di Lecco

0

LECCO – Dal ritorno sul palco del locale lecchese dei Dissòi Lògoi con il loro inconfondibile meticciato musicale a un tributo a un grande della musica italiana: Rino Gaetano. Archiviata la pausa estiva, il Circolo Libero Pensiero di Lecco riprende la sua normale programmazione musicale e per le serate di giovedì 4 e venerdì 5 ottobre ha in cartellone due concerti.

Torna, innanzitutto, la rassegna Libero Jazz, che giovedì alle 21.45 avrà come protagonista una vecchia conoscenza del circolo lecchese: i Dissòi Lògoi. Il gruppo, fondato da Franco Parravicini e Alberto Morelli, suonerà nella sua formazione a trio con Parravicini (chitarra elettrica, basso elettrico, corde elettriche), Morelli (pianoforte, piffero, sanza, salterio ad arco, conchiglie, kazoo, elettronica) e Federico Sanesi (batteria, tabla, percussioni etniche, oggetti sonori). Formazione aperta, i Dissòi Lògoi non possono essere inseriti in un genere musicale – esattamente come indicato dal loro stesso nome, che in greco antico significa discorsi contrastanti – e fanno del meticciato musicale, della musica di frontiera e della trasversalità la loro bandiera. Autori della colonna sonora del docu-film Io sto con la sposa, nella loro carriera i Dissòi Lògoi hanno suonato, tra gli altri, con Paolo Fresu, Steve James, Moni Ovadia, Francesco D’Auria, Gabriele Mirabassi, Maurizio Dehò, Faisal Taher e Eric Wood. Ingresso 5 euro, 3 euro per gli under 30.

Si passa a una serata-tributo al grande cantautore italiano Rino Gaetano, invece, venerdì 5, quando a partire dalle 22 è in programma l’esibizione della band Fabbricando case. Il gruppo, composto da Filippo Milani (voce), Fabrizio Dell’Angelo (chitarra e voce), Giacomo de Barbieri (percussioni e voce) e Luca Pedeferri (pianoforte e fisarmonica), proporrà un omaggio in chiave mediterranea al grande cantautore calabrese, tra i più anticonformisti della storia della musica italiana. Ingresso 5 euro.

Share.

L'autore di questo articolo

Avatar