LECCO – Un sabato ricco di iniziative, dagli spettacoli “Pantani” e “Il mio nome è Bohumil” alla musica elettronica di Nameless Music Festival, passando per le degustazioni di olio e di vino che animeranno numerosi paesi del lago. Sullo sfondo, come sempre, le mostre lecchesi: Picasso, i fumetti di Ruben Negri e le fotografie scattate in Bangladesh da Sara Munari. Mentre, per gli amanti dello sport, grandi festeggiamenti per i cento anni del Coni con “Prova lo sport”, nel centro di Lecco.
Ma andiamo con ordine. Si apre oggi pomeriggio alle 14 il festival che fino a lunedì 2 giugno intende portare in città nomi di punta della musica elettronica. Si tratta della seconda edizione di Nameless Music Festival, in programma nell’area retrostante il Centro Sportivo Bione. Una lunga giornata, quindi, che dalle 14 a tarda sera vedrà salire sul palco esponenti di spicco dell’electro music. Per conoscere meglio il programma della tre giorni qui l’articolo.
Sono tre, poi, gli eventi da non perdere per chi ama le degustazioni enogastronomiche all’aperto. Protagoniste, infatti, le vie dei centri storici di Lierna, Colico e Mandello del Lario. Prende il via alle 17.30 la manifestazione Lierna paese di-vino, l’appuntamento con le Cantine di Lierna. Un itinerario enogastronomico che coinvolgerà 13 cantine tra le frazioni di Villa e di Bancola e che permetterà di degustare vini, olio e delicatessen del lago (per informazioni cliccare qui). Ed è sempre il vino il protagonista anche di Colico in cantina, la manifestazione che farà assaporare i prodotti tipici della gastronomia locale, tutti accompagnati da vini delle zone limitrofe. Giunta alla terza edizione, l’iniziativa coinvolgerà le cantine del piccolo borgo storico di Villatico, frazione di Colico. Qui l’articolo. Infine, sempre lungo la costa orientale del lago, per gli amanti dell’olio lariano si apre oggi alle 16, in piazza del Mercato a Mandello del Lario, Olio del lago in festa. Un evento che permetterà di conoscere le qualità di olio del territorio. Qui l’articolo.
Sarà lo sport il protagonista, invece, del pomeriggio lecchese: in occasione dei cento anni del Coni, la delegazione di Lecco propone, proprio nel centro storico, un ricco calendario di attività, che permetteranno ai presenti di mettersi alla prova in diverse discipline sportive, dal basket al volley, passando per il simulatore di vela e l’arrampicata sportiva. In programma, inoltre, una serie esibizioni, dal karate alla ginnastica artistica. La giornata prenderà il via alle 16 con la sfilata che dai pressi di piazza Cermenati proseguirà attraverso il Lungo Lario Isonzo e via Nazario Sauro, per poi raggiungere piazza Garibaldi. Per informazioni consultare il sito del Comune di Lecco.
Aperte sino alle 18.30, poi, le mostre di Palazzo delle Paure: un’occasione per visionare le 100 incisioni firmate da Pablo Picasso (leggi l’articolo sulla mostra) e le tavole di fumetti del lecchese Ruben Negri (qui la presentazione dell’esposizione). Dopo l’inaugurazione di ieri sera, aperta anche la mostra “Jol” (qui l’articolo), 25 fotografie scattate da Sara Munari durante un recente viaggio in Bangladesh. L’esposizione, allestita all’interno della Galleria Melesi di via Mascari, è visitabile sino alle 19.
Ma, come vi anticipavamo, protagonista della giornata è anche il teatro. In programma per questa sera alle 21, presso il Teatro della Società, lo spettacolo Pantani. Sul palco saliranno Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, compagni nell’arte e nella vita, che con il ravennate Teatro delle Albe portano in scena un tema scottante e attuale: la morte di Marco Pantani. Icona di un modo nuovo di interpretare lo sport e cadavere che giace in mezzo alla cocaina, Pantani si fa emblema della complessità della nostra epoca crudele e contraddittoria, alla ricerca costante e spietata di un capro espiatorio. Accanto a lui, in una veglia funebre postuma e onirica, il dolore dei genitori di fronte al delirio mediatico che travolge, miete vittime e non si guarda indietro. Qui l’articolo di presentazione dello spettacolo.
Non solo Teatro della Società, però: va in scena a partire dalle 21.15, presso la chiesa di Arlate (Calco), anche Il mio nome è Bohumil, primo appuntamento della rassegna I luoghi dell’Adda. Diretto e interpretato da Jacob Olesen, lo spettacolo è liberamente tratto da Ho servito il re d’Inghilterra dello scrittore ceco Hrabal e porterà in scena idiomi diversi, dando forma alle storie di migrazione, occupazione e difficile integrazione che hanno caratterizzato, e in parte caratterizzano ancora, alcune zone dell’est-Europa. Lo spettacolo narra di un grande della letteratura europea novecentesca: quel piccolo ma immenso Bohumil Hrabal che con le sue descrizioni mai eroiche, il suo linguaggio tra il surreale e il visionario, le sue ambientazioni popolaresche ha raccontato di un pezzo della vecchia Mitteleuropa, quello rimasto per molto tempo nascosto dietro la cortina di ferro. Per informazioni qui l’articolo.
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La Redazione