ARCHIVIO – “Buscadero Day”: martedì la grande chiusura con Steve Earle e De Sfroos

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PUSIANO – Steve Earle e Davide Van De Sfroos saranno i protagonisti dell’ultima serata del Buscadero Day, il festival di Pusiano che nei giorni di sabato 26 e domenica 27 luglio ha già portato sul palco artisti del calibro di Elliot Murphy, Ruth Gerson, Phil Cody e gli ex Green on Red Dan Stuart e Chuck Prophet. L’appuntamento più atteso dell’intera manifestazione, organizzata dalla rivista musicale Buscadero, si terrà, quindi, martedì alle 21, tempo permettendo sempre all’interno del parco comunale di Pusiano.

Ad aprire il concerto sarà il cantautore lariano Davide Van De Sfroos, proprio in questo periodo impegnato in un tour che lo sta portando in giro per le province lombarde in qualità di testimonial di Expo 2015 per la Regione Lombardia.de sfroos Il musicista comasco salirà sul palco di Pusiano a partire dalle 21 e scalderà il pubblico in vista dell’evento clou, il concerto dell’attesissimo songwriter texano Steve Earle, molti dei cui brani sono stati interpretati anche da artisti come Johnny Cash, Willie Nelson, The Pretenders, Joan Baez. Vincitore di ben tre Grammy Award come Miglior Album Folk Contemporaneo, Earle si esibirà dalle 22.

Nato nel 1955 in Virginia, dopo aver trascorso tutta la sua infanzia nella terra d’origine della sua famiglia, il Texas, Steve Earle inizia sin da giovane a scrivere canzoni e sarà negli anni Settanta, a Nashville (Tennessee), che incontrerà e frequenterà i musicisti che gli permetteranno di dare una svolta alla propria carriera, ossia Towenes Van Zandt (a cui Earle nel 2009 ha dedicato un album tributo) e Guy Clarke. Nell’86, poi, il suo primo grande successo: l’album Guitar Town, connotato da sonorità western e folk.

Steve-Earle-940x626Nel corso della sua carriera l’artista spazia tra diversi generi: dal rock di album come Copperhead Road (1988) alla bellezza minimalista di Train A Comin (1995), fino a Jerusalem (2002), disco, quest’ultimo, caratterizzato da una forte componente politica. Ma gli anni 2000 sono anche quelli in cui il cantautore ottiene i maggiori riconoscimenti: gli album The Revolution Starts…Now (2004), Washington Square Serenade (2007) e Townes (2009) si aggiudicano, infatti, un Grammy Award ciascuno come Miglior Album Folk Contemporaneo. Poi, negli ultimi decenni, il crescente impegno politico e sociale, in particolare contro la politica di George W. Bush e la guerra in Iraq. Il suo ultimo album è, infine, The Low Highway, pubblicato nell’aprile 2013.

Il prezzo del biglietto è di 10 euro. In caso di maltempo il concerto verrà spostato: gli organizzatori comunicheranno entro la giornata di lunedì la nuova location. 

 

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L'autore di questo articolo

Daniele Frisco

È il flâneur numero uno, ideatore e cofondatore del giornale. Seduto ai tavolini di un qualche bar parigino, lo immaginiamo immerso nei suoi amati libri, che colleziona senza sosta e che non sa più dove mettere. Appassionato di Storia e, in particolare, di Storia culturale, è un inarrestabile studente (!): tutto è per lui materia da conoscere e approfondire. Laurea? Quale se non Storia del mondo contemporaneo?! Tesi? Un malloppo sul multiculturalismo di Sarajevo nella letteratura, che gli è valso la lode. Travolto da un vortice di lavori – giornalista, insegnante di Storia, consulente storico e istruttore del Basket Lecco – tra una corsa di qua e una di là ama perdersi nel folk-rock americano, nei film di Martin Scorsese e di Woody Allen, nella letteratura mitteleuropea e, da perfetto flâneur, nelle strade della cara e vecchia Europa. Per contattarlo: daniele.frisco@ilflaneur.com