ARCHIVIO – A Olginate tre giorni di musica con “Toni Molesti”.
Le anticipazioni sulla XVIII edizione

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OLGINATE – Tre giorni di musica per la diciottesima edizione del festival musicale Toni Molesti, che dal 28 al 30 giugno torna ad animare il parco di Villa Sirtori di Olginate. Un appuntamento ormai fisso per l’estate lecchese: un programma che spazierà dal garage al glam rock, dal blues al punk e che porterà sul palco, tra gli altri, anche i romani Giuda, in partenza per un tour americano.

«Nato tra le mura del compianto C.A.G. “il Parchetto” di Villa Gomes, Toni Molesti – spiegano gli organizzatori – è ora un’iniziativa proposta dall’Associazione di promozione sociale Risuono a partire dall’anno della sua fondazione, il 2008, e rappresenta il cuore pulsante delle sue attività annuali. L’edizione 2024, sempre ad ingresso gratuito e per il terzo anno sotto l’egida del patrocinio del Comune di Olginate, rappresenterà un consolidamento non solo per la rafforzata proposta culturale e musicale, ma anche per la crescita delle collaborazioni con varie realtà associative del territorio».

Ad aprire il festival è la serata di venerdì 28 giugno: alle 21 una giovane novità della scena punk bergamasca, The Useless 4, a cui seguirà il garage rock nostrano degli ExMonroe. A concludere la prima serata, un gruppo italiano di caratura internazionale: appena prima della loro partenza per gli States e direttamente da Roma, i Giuda calcheranno il palco con il loro glam-rock.

Si parte nel pomeriggio, invece, sabato 29 giugno, quando dalle 15:30 si dà spazio a band giovanili del territorio: Errata Corrige, Unsettled, Revenant, Luci e Ombre. Un appuntamento che vede la collaborazione delle scuole di musica Reverb di Olginate e Rock School Project di Mandello. Dalle 21 si riparte con i locali Our Drummer is a Robot e il loro synth-pop, prima di lasciare spazio ai Cacao Mental, rinomato progetto milanese che porta in scena le proprie lontane origini musicali: una carrellata di psycho-cumbia e sonorità andine tra trance e danze tribali.

Domenica 30 giugno, a partire dalle 17, spazio ad attività rivolte ai più piccoli: in collaborazione con Associazione Arci Spazio Condiviso, il laboratorio di AriTmica vuole essere un momento in cui sperimentare l’attività percussiva esplorando il corpo come strumento, soffermandosi sulla sua proprietà di creare suoni e sul meccanismo di ascolto di sé e degli altri (il laboratorio è aperto a tutti. L’attività si può svolgere in autonomia per i bambini dai 6 anni in su, mentre al di sotto dei 6 anni è necessaria la presenza di un genitore).

Per la chiusura del festival, dalle 19, un susseguirsi di tre esibizioni di autori accompagnati solo dalla loro chitarra: «l’esordiente cantautrice lariana Glicine – spiegano, infatti, gli organizzatori – aprirà a una doppia esibizione di profondo blues. Il panorama fluviale dell’Adda si trasformerà per una sera nel delta del Mississippi, accogliendo e facendo da cornice a Meek Hokum, autore veronese, e – concludono – all’affermata “one woman band” vicentina Elli de Mon».

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