LECCO – Luf, Domo Emigrantes, Shiver e Biglietto per l’inferno. Ecco alcuni degli ospiti della ventesima edizione di Note di Condivisione, la manifestazione musicale organizzata dall’associazione A força da partilha onlus in collaborazione con la Parrocchia di Bonacina, la Mondeco Onlus di Muggiò, il gruppo giovani Senfai e con il patrocinio del Comune di Lecco. Un festival, questo, che per il terzo anno consecutivo si terrà presso la Parrocchia di Bonacina, a Lecco, e che come sempre devolverà i fondi raccolti per sostenere i progetti di sviluppo in Brasile e in Kenya dell’associazione organizzatrice. Da giovedì 28 giugno a domenica 1 luglio 2018 saranno numerose, quindi, le band che si alterneranno sul palco del rione lecchese.
Si parte, come detto, giovedì 28 giugno con una serata dal titolo Tra me e De André, dedicata al grande cantautore genovese. A esibirsi sarà un trio composto da Gio Bressanelli, Francesco Guerini e Leslie Abbadini, quest’ultima già collaboratrice di Davide Van De Sfroos.
Venerdì 29 spazio, invece, ad alcune delle realtà più interessanti della musica folk lombarda. Primi a salire sul palco saranno gli Shiver, band nata nel 2013 e che in pochi anni si è ritagliata un spazio di riguardo nel panorama folk nostrano, tanto da essere scelti nel 2016 da Davide Van De Sfroos come band per il suo Folk Cooperatour, che li ha portati portati a suonare anche a San Siro. A Note di Condivisone gli Shiver suoneranno in versione duo elettroacustico.
Subito dopo di loro sarà il turno de I Luf, gruppo folk-rock capitanato da Dario Canossi. Un concerto, questo, che si inserisce nel Riassuntour, serie di live per festeggiare i 18 anni dalla fondazione della band, la quale, proprio per celebrare l’anniversario, ha ristampato l’intero catalogo e lo ha inserito in un cofanetto in tiratura limitata, che potrà essere acquistato durante le loro esibizioni.
Grandi protagonisti della serata di sabato 30 giugno, invece, i Domo Emigrantes, con la loro World Music Mediterranea che unisce le tradizioni popolari del sud Italia e del Mediterraneo con una costante ricerca etnomusicale. Attitudine, questa, che li ha portati a inserire nuovi arrangiamenti originali e nuovi colori strumentali: dal tambûr curdo ai flauti e alle percussioni etniche, dalla zampogna al bouzuki, fino ad arrivare a violino e violoncello. La band si è esibita in teatri, locali e festival in Italia, USA, Russia, Turchia e in molti altri paesi europei, arrivando a calcare il palco anche del prestigioso Concertgebouw di Amsterdam (nel 2018).
La giornata conclusiva della kermesse sarà domenica 1 luglio e partirà alle 11 con la Santa Messa in rito congolese, animata dai canti e dai tamburi del gruppo musicale africano Ngoma Jetu, seguita alle 12.30 da un pranzo di condivisone. In serata il gran finale dalle 18.30, con l’apericena e il concerto dei Biglietto per l’Inferno, celebre gruppo lecchese che ha fatto la storia del prog italiano.
L’ingresso è libero e i concerti inizieranno alle 21 e si terranno anche in caso di pioggia.