LECCO – Un viaggio nell’Africa vera, quella profonda, lontana dai paradisi artificiali pensati per i turisti. Un viaggio, ancora, lungo poco meno di trecento pagine. A bordo di un taxi fantasma, un tassista senza licenza di nome Jean Pierre si avventura per strade secondarie di una capitale africana che si fa sineddoche di tutte le capitali equatoriali. Il giornalista, scrittore e collezionista di arte africana Massimo Bargna firma un libro che è un tour in un continente selvaggio e bellissimo, immenso e oppresso da mali comuni: si tratta di Un taxi fantasma per l’Africa, volume edito da Mursia e che nel tardo pomeriggio di giovedì 21 aprile (alle 18) sarà presentato all’interno della Galleria Melesi di Lecco. Un appuntamento che vedrà intervenire lo stesso autore del libro e che sarà un’occasione per conoscere più da vicino un continente fatto di contraddizioni e che per decine di anni tanto ha affascinato e rapito lo scrittore ospite della galleria lecchese.
Un volume, quello di cui si parlerà giovedì, che come si legge nella presentazione «porterà con sé, in uno stralunato percorso notturno intorno a una capitale africana, che è una e insieme tutte le metropoli equatoriali. Laggiù si sta sospesi tra magia animistica e modernità selvaggia, dolcezza e crudeltà, gli imprevisti diventano la regola e l’esito del viaggio non sarà mai quello sperato: è l’Africa profonda, bellezza sognante dilaniata dai conflitti etnici, dissanguata dall’illegalità, oppressa dai figli degeneri dell’arroganza colonialista. Questo eroe lunare, sognatore maldestro e sfortunato, nel suo girovagare s’imbatte nei campioni di un’umanità degradata, o in cerca di riscatto, e nelle mille presenze enigmatiche, seducenti e minacciose che abitano la notte».
In occasione di questo incontro e sino al 30 di aprile, all’interno della Galleria e accanto alle opere di Gianni Cella (qui l’articolo sulla mostra) saranno esposte alcuni esempi di arte africana tribale.