LECCO – Nando Dalla Chiesa protagonista di un incontro per riflettere sulla criminalità organizzata. È in programma per questa sera, mercoledì 4 giugno, nell’ambito della Festa Democratica di Rancio (presso il Circolo Libero Pensiero), una serata con il noto scrittore, professore universitario, uomo politico e figlio del generale Carlo Alberto assassinato dalla mafia il 3 settembre del 1982, a Palermo.
Fissato a partire dalle 21, l’incontro sarà l’occasione per Dalla Chiesa per presentare il suo ultimo libro: Manifesto dell’antimafia, edito da Einaudi. Un volume, questo, che parte da un’idea di fondo: la mafia non è invincibile e, nonostante i progressi fatti negli ultimi decenni, nel pensare comune esistono ancora delle barriere e dei pregiudizi da abbattere. A partire, stando a quanto scrive il professore, della localizzazione geografica. È noto, infatti, come ormai da alcuni decenni le mafie non siano più relegate alle quattro regioni meridionali “storiche” e come, fatto dimostrato anche dai recenti avvenimenti di cronaca, abbiano cominciato a concentrare le proprie attività al nord Italia.
Per sconfiggere la mafia bisogna conoscerla. Una convinzione che emerge sin dalla prefazione dell’ultimo lavoro di Dalla Chiesa: «Partendo dalla certezza che possa esistere un forte movimento antimafia nazionale – scrive – il Manifesto vuole riassumere i termini attuali della questione mafiosa. E disegnare un complesso di principi e scelte strategiche che consentano a ciascun cittadino di partecipare consapevolmente a una lotta che da sorda può diventare apertamente dichiarata, da superficiale può farsi profonda, da rassegnata può diventare vittoriosa. Purché – prosegue – si conosca l’avversario, purché si conoscano i propri spazi e strumenti; e anche le proprie debolezze». Un libro, quindi, che vuole essere, esattamente come spiega ancora l’autore, «uno strumento in più, una bussola» per tutti coloro che vogliano interessarsi ai problemi legati alla criminalità organizzata.
L’appuntamento è per questa sera alle 21, presso il Circolo Libero Pensiero di via Calloni 14.