Il Flâneur è media partner del festival e ospita le dirette
Tredici chiacchierate online con gli autori delle principali novità editoriali del momento per la quinta edizione di iterfestival, la kermesse letteraria promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi con la collaborazione de Lo Sciame Libri di Arcore. Con la direzione artistica di Martina Garancini e Claudia Frauto de Lo Sciame Libri, il festival è in cartellone dal 9 aprile all’8 maggio 2021 e trova spazio anche su ilflaneur.com, da anni media-partner dell’iniziativa. Una quinta edizione, questa, che per la seconda volta va online causa pandemia e che ha in serbo un ricco calendario di incontri letterari, tutti trasmessi all’orario stabilito e in contemporanea sul sito www.villagreppi.it, sulla pagina Facebook (@consorziobrianteovillagreppi) e sul canale Youtube del Consorzio e, come detto, sul nostro magazine culturale.
L’appuntamento di venerdì 16 aprile alle 21
Ospite del quarto appuntamento con il festival e atteso online per venerdì 16 aprile alle 21 l’autore teatrale e radiofonico Emiliano Poddi, che a Iter presenta il suo “Quest’ora sommersa” (Feltrinelli). Intervistato dal geografo Stefano Malatesta, Poddi parla di un libro che è un incontro/scontro tra Martha, discendente di una famiglia di deportati, e una più che centenaria Leni Riefenstahl, la regista del Führer, che in queste pagine ci appare nuotare tranquilla sui fondali delle Maldive. «È la sua ultima immersione, l’ultima volta – si legge nella presentazione del romanzo – in cui potrà catturare con i suoi scatti le creature della barriera corallina. Appena dietro di lei c’è Martha, biologa marina trentanovenne, che ha il compito di scortarla sott’acqua. In effetti Martha non è lì per caso: da moltissimo tempo segue Leni, sia pure a distanza. Per anni ha raccolto notizie e le ha riordinate in schede divise per argomenti – citazioni, incidenti, abitudini sessuali –, tutti disperati tentativi di classificazione cui quella donna enigmatica sfugge sempre. In particolare Martha è ossessionata da Tiefland, un film che Leni ha girato nel 1941 utilizzando come comparse gli internati – soprattutto bambini – di un campo per Sinti e Rom. Una volta terminate le riprese, molti di loro finirono ad Auschwitz».
Qui l’articolo di presentazione con l’intero programma di questa edizione.
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