BRIANZA – Dalla giornalista Annalisa Monfreda, che nel suo libro affronta il tema del carico mentale che accomuna molte donne, al reading teatrale tratto dal volume Mediterraneo. A bordo delle navi umanitarie, passando per l’ultimo romanzo di Paola Cereda. Continua così, con tre nuovi incontri letterari, la sesta edizione di IterFestival, la manifestazione promossa da Consorzio Brianteo Villa Greppi e Lo Sciame Libri di Arcore con direzione artistica di Martina Garancini e Claudia Frauto e di cui Il Flâneur è media-partner. Un festival che ha già potuto contare, nelle scorse settimane, sulla presenza di scrittori e scrittrici come Paolo Nori, Benedetta Tobagi e Rosa Teruzzi e che prosegue la sua corsa anche nella settimana che va dal 15 al 22 maggio.
Prima ospite Annalisa Monfreda, già direttrice di Donna Moderna, scrittrice e autrice di Ho scritto questo libro per non divorziare. Cronaca di liberazione dal carico mentale e altre conquiste, edito da Feltrinelli. Attesa per mercoledì 17 maggio alle 21 nella Sala Consiliare di Viganò, la giornalista racconta una condizione che molte donne, anche quelle da sempre determinate nel vivere a pieno la parità di genere, loro malgrado si trovano ad affrontare: lo squilibrio del carico mentale. Da anni impegnata, come giornalista, nell’indagare gli ostacoli più sottili che le donne si trovano a dover affrontare, sposata con un uomo femminista e con due figlie cresciute nel culto della libertà, in una nuova routine dettata dalla pandemia Annalisa realizza quanto la responsabilità dell’organizzazione di tutto ciò che ruota attorno a casa, marito, figli e famigliari ricada su di lei. Da qui «inizia – così nella presentazione del volume – per l’autrice un’indagine poetica e scientifica lungo le radici di quella disparità. Per un intero anno, di giorno incontra scrittrici e scienziate, casalinghe e imprenditrici; analizza numeri e ricerche; si immerge nelle pagine della letteratura, nei saggi di storia, nei fondamentali della sociologia. E poi di sera, siede al tavolo della cena, che diventa teatro di piccole conversazioni rivoluzionarie, durante le quali l’intera famiglia stabilisce assieme una lingua nuova con cui parlare. Un patto nuovo attorno a cui fondarsi. Un nuovo trampolino di lancio».
Venerdì 19 maggio alle 21 si raggiunge l’Antico Granaio di Villa Greppi di Monticello Brianza per l’appuntamento in compagnia di Paola Cereda, scrittrice e psicologa brianzola specializzata in diritti umani e cooperazione internazionale, qui autrice di La figlia di ferro (Perrone). In una serata che sarà arricchita dalla musica del fisarmonicista Saro Calandi, Paola Cereda racconterà il suo ultimo romanzo: un libro che mette al centro la Seconda Guerra Mondiale vista dall’isola d’Elba. Protagonista è Iole, ragazza che resta sola a Porto Ferraio dopo l’uccisione del padre anarchico da parte dei fascisti e che affronta la fame, i bombardamenti, la solitudine e un episodio spesso taciuto: le violenze subite dalle donne all’indomani dello sbarco degli alleati.
Chiusura di settimana affidata, sabato 20 maggio alle 21 a Bulciago (Sala Conferenze S. Pertini), al reading teatrale DIECICENTIMETRI, tratto dal libro Mediterraneo. A bordo delle navi umanitarie di Caterina Bonvicini. Con protagoniste l’attrice Lucia Vasini e la pianista Chiara di Muzio, l’evento prende spunto dal volume uscito lo scorso anno per Einaudi e che racconta cosa avvenga a bordo delle navi delle Ong che salvano vite nel Mediterraneo. Un libro che narra di soccorritrici e soccorritori, spesso giovanissimi, che hanno scelto di trovare la propria ragione di vita in un mare sterminato.
INFORMAZIONI – Il festival proseguirà fino al 27 maggio. Tutti gli incontri sono a ingresso libero. Per aggiornamenti sul festival: www.villagreppi.it | Facebook e Instagram: @consorziobrianteovillagreppi
Qui è possibile sfogliare il programma: https://bit.ly/3mP3x8Z