BRIANZA – Dalla vicenda dei professori dell’Università di Milano discriminati dalle leggi razziali alla riflessione su come ridare significato ai luoghi di memoria; dalla difficile reintegrazione della Shoah nelle memorie nazionali dei paesi dell’Est Europa all’approfondimento su pietre d’inciampo e memoria urbana. Si avviano a chiusura i “Percorsi nella Memoria” del Consorzio Brianteo Villa Greppi, la rassegna che sotto la guida del consulente storico Daniele Frisco approfondisce, quest’anno, “I conti con la Storia. Tra memorie e rimozioni”. Un’iniziativa itinerante inaugurata lo scorso 19 gennaio e che ha ancora in serbo quattro appuntamenti, tutti in programma da venerdì 2 a lunedì 5 febbraio in diversi comuni del Consorzio.
Ad aprire questo ultimo lungo fine settimana è l’incontro che venerdì sera alle 21 porta nell’Aula Magna di Sirtori il ricercatore Emanuele Edallo, autore del libro “Il razzismo in cattedra. L’Università di Milano e la persecuzione degli ebrei” (Donzelli). Un volume, il suo, che ricostruisce l’applicazione della legislazione antiebraica all’Università di Milano, dove la svolta antisemita fascista ha colpito quaranta tra professori e assistenti. L’autore ne ripercorre le storie, raccontando le loro carriere, l’adesione al fascismo e il rapporto con l’ebraismo, ma anche l’allontanamento dall’accademia, le scelte di vita, la ricerca della salvezza e il ritorno a guerra finita. Al termine del conflitto, molti decisero di riprendere il proprio posto, spesso al fianco di chi li aveva sostituiti, in una sorta di continuità con il passato.
Si raggiunge Barzanò, invece, sabato 3 febbraio alle 17, quando la sala civica di via monsignor Colli ospita lo storico dell’ebraismo Alberto Cavaglion, autore del libro “Decontaminare le memorie. Luoghi, libri, sogni” (add editore), con cui pone l’accento su come ridare significato e valore ai luoghi di memoria. Cosa fare di questi paesaggi? Come individuare nuovi strumenti e imboccare un percorso di rigenerazione? Interrogativi a cui lo studioso prova a rispondere nel saggio che sarà al centro del suo intervento.
Dopo aver parlato di Germania, Italia e Francia, domenica 4 febbraio alle 17 (sala consiliare di Casatenovo) si guarda a Est con la professoressa ordinaria di Storia contemporanea e Storia della Shoah e dei genocidi all’Università di Bologna Antonella Salomoni, di ritorno ai “Percorsi” per approfondire “La difficile reintegrazione della Shoah nelle memorie nazionali: l’esperienza dell’Europa Orientale”.
Infine, per la chiusura della rassegna, lunedì 5 febbraio alle 21 (nella sala consiliare di Cremella) una riflessione sul progetto delle Stolpersteine (pietre d’inciampo) insieme alla direttrice dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea Elisabetta Ruffini, protagonista della conferenza “LA RETE DELLE PIETRE D’INCIAMPO. Una memoria urbana per una cittadinanza inquieta”.
INFORMAZIONI – L’ingresso a tutti gli eventi è libero fino a esaurimento posti. Per info www.villagreppi.it. Per eventuali modifiche e aggiornamenti si invita a consultare il sito e i social dell’ente (Facebook e Instagram: @consorziobrianteovillagreppi). Qui il pieghevole dettagliato