“I consigli di PeregoLibri”: “L’amore prima di noi” di Paola Mastrocola. Sabato l’incontro con l’autrice

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Rubrica a cura di PeregoLibri, Barzanò

Cos’è l’amore? «L’amore è sguardo. Lo sguardo è desiderio. De-sidera, l’amore che discende dalle stelle». L’amore prima di noi è l’ultimo libro di Paola Mastrocola, edito da Einaudi. Affonda le radici nella mitologia classica e allunga i rami nel tempo, fino a raggiungere il nostro presente.

Mastrocola-Lamore-prima-di-noi-2Gli dèi appartengono alla dimensione epica: immortale e piena di fascino. È sempre stata un’esigenza umana quella di rendere gli dèi simili all’uomo, attribuire loro le medesime nostre passioni, i nostri turbamenti, gli umori, i vizi, i desideri. Le divinità erano cantate dagli aedi e dai poeti come creature antropomorfe, a forma di uomo sia nell’aspetto che nei sentimenti. Umanizzati, gli dèi sembravano agli antichi meno eterei, meno lontani, meno irraggiungibile. Meno dèi. È confortante sapere che c’è qualcuno a cui rivolgersi, qualcuno da invocare, qualcuno da ringraziare, qualcuno da incolpare quando le cose vanno male. Gli dèi sono sempre stati umanizzati. Ma mai come in questo libro.

Paola Mastrocola parla d’amore, dell’amore prima di noi: l’amore degli inizi, l’amore delle divinità. Ci aspetteremmo di sfogliare pagine di amore puro, intatto, intangibile. E invece no. L’amore prima di noi ha l’aspetto dell’amore nostro. Proprio nel sentimento dell’amore gli dèi manifestano la loro umanità, la loro concretezza, la loro pasta terrena. Molto spesso, l’amore che cercano è proprio l’amore terreno e si intestardiscono e lottano per averlo e non si arrendono finché non l’hanno ottenuto. L’amore, allora, diventa inseguimento, cattura. Rapimento. Perché il dio non ha altri mezzi, se vuole amare noi uomini. Non corteggia e non si dichiara. Ruba, porta via. Compie semplicemente un gesto di sveltezza. Ghermisce in un lampo, ci strappa e ci prende con sé in un viaggio.

Quando Eros scocca la sua freccia, per benedizione o per vendetta o punizione, nessuno, neppure il più potente dio, può resistere all’amore che scatena. Ma l’amore è incontrollabile: a volte germoglia e sboccia solitario da un buio desiderio di luce, proprio come per Ade, re degli inferi; a volte è tanto perfetto quanto delicato e caduco, come l’amore di Orfeo ed Euridice, perso e destinato ad essere cantato per sempre. A volte, è intenso e irraggiungibile, richiede pazienza e attesa, come l’amore di Clizia, che cercava il suo Sole. Per gli dèi, come per gli uomini, «il mondo si riduce, se si è presi da un amore. Siamo tutti una pupilla che si restringe a un punto microscopico, che facciamo diventare l’universo intero, quando amiamo».

A volte, l’amore non basta per amare veramente. Come si ama davvero? Se «amare è trovar forma. Diventare lo spazio che si adegua all’altro: accogliere, farsi riempire», come si trova la forma giusta per amare? Qual è il tempo, quale il luogo propizio per l’amore? Come si sopporta un amore indesiderato, come si può amare senza essere riamati?

Paola Mastrocola interroga l’amore prima di noi, approfondendo un sentimento così umano dentro i racconti della mitologia greca. Le storie narrate ci affascinano con la loro forza struggente, ci trattengono, ci accomunano in una umanità condivisa. L’amore come lo raccontano i Greci è più che un sentimento, è un legame che tutto stringe, un cielo che tutto sovrasta. L’amore è bellezza e estasi, e «incontrare la bellezza è uno stupore che annulla il tempo. È come non aver vissuto prima». L’amore ci nutre come uomini e ci eleva allo stato di pure anime.

Paola-Mastrocola_-6-900x400Paola Mastrocola, riproponendoci i miti classici in una nuova veste, ci avvicina a un mondo passato, in cui ogni cosa aveva un’anima e poteva accadere che gli dèi si innamorassero di noi uomini.

QUALCOSA SU PAOLA MASTROCOLA – L’autrice torinese ha esordito con il romanzo La gallina volante nel 2000, al quale sono seguiti romanzi di grande successo, come Palline di pane, finalista al Premio Strega nel 2001, o come Una barca nel bosco, vincitore del Premio Campiello nel 2004. Nel 2015, La passione ribelle ci ha conquistato con la sua forza e la sua carica d’amore per la lettura.

L’autrice sarà ospite di PeregoLibri di Barzanò sabato 18 febbraio alle 18 per leggere di dèi e parlare di uomini e d’amore. Mediatore della serata sarà Fulvio Panzeri, critico letterario, amico dell’autrice e di PeregoLibri.

Claudia di PeregoLibri

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