Un nuovo appuntamento con la rubrica curata da PeregoLibri di Barzanò, che questa volta ci parla de La ragazza del treno, primo thriller firmato da Paula Hawkins, giornalista e scrittrice nata e cresciuta in Zimbabwe, londinese di adozione. Un romanzo appena uscito in libreria, magistralmente intessuto e dalla scrittura veloce, incalzante, piena di pathos e di energia adrenalinica.
Buona lettura!
La Redazione
Rubrica a cura di PeregoLibri – Barzanò
«Il treno si ferma al rosso e io guardo fuori: Jess è seduta nel patio e beve un caffè. Ha appoggiato i piedi sul tavolo e rovesciato la testa all’indietro, per godersi la carezza del sole. Dietro di lei, mi sembra di scorgere un’ombra, qualcuno che si muove: è Jason. Ho voglia di vederlo, di ammirare il suo bel viso. Voglio che esca, che si metta dietro di lei e le baci la testa come fa di solito».
Jess, Megan, Jason, Scott, i nomi non contano per Rachel, trentenne solitaria, moglie fallita e bevitrice incallita. I volti, le storie che esistono e quelle che potrebbero diventare, sono le cose che l’attraggono davvero, incollata al finestrino del treno che tutte le mattine la porta a Londra, al lavoro che ormai non ha più. Sfogliamo le pagine del suo diario e ci inoltriamo nella sua vita. Veniamo a conoscenza di accadimenti inconfessati, procediamo nella storia a fianco dei suoi protagonisti.
Quella di Rachel non è l’unica scrittura che ci conduce in questo romanzo trascinante ed elettrico: alle pagine del suo diario personale si alternano quelle dei diari di Megan e Anna. Cos’hanno in comune queste tre donne? Quale destino le lega? Quale fato incombe sulle loro vite? Storie comuni, di convinzioni e ripensamenti, di umanità profonda e di ostacoli, di successi e fallimenti.
Il mondo scorre veloce fuori da quel finestrino e noi, con Rachel, assorbiamo il dondolio del vagone, sprofondiamo nel velluto dei sedili, osserviamo la vita che passa e immaginiamo possibilità fantasiose di destini. A quel semaforo rosso, il treno puntualmente si ferma per un certo tempo, quanto basta a Rachel per allungare lo sguardo dentro la casa, sempre la stessa:
«So che c’è un pianerottolo con una grande finestra a ghigliottina, dalla quale si può uscire sulla terrazza, ricavata dal tetto. Ci sono due camere: quella padronale, con due finestre affacciate sulla strada, e una più piccola, sul retro, che dà sul giardino. Il fatto che conosca ogni dettaglio di quella casa non significa che ci sia già stata».
Un attimo, uno sguardo di troppo, la vista di qualcosa di preoccupante e la vita di Rachel cambia per sempre.
Un romanzo affascinante, un thriller magistralmente intessuto, una trama dai perfetti chiaroscuri, una scrittura veloce, incalzante, piena di pathos e di energia adrenalinica.
Un libro che sospende il tempo e proietta in un’altra dimensione. Una lettura appassionante. Imperdibile.