LECCO – La fotografia durante la Grande Guerra, da strumento utile per la propaganda a preziosa testimonianza. In occasione della mostra Le fotografie di Giuseppe Pessina, che all’interno delle sale del Palazzo delle Paure di Lecco raccoglie scatti del fotografo lecchese che raccontano la vita dei soldati all’interno delle trincee e nella loro quotidianità, ecco un appuntamento che intende approfondire il ruolo svolto dalla fotografia durante il primo conflitto mondiale. Un incontro dal titolo La fotografia, nuovo documento nella Grande Guerra e che nella serata di giovedì 21 gennaio (dalle 21), presso la Sala conferenze del Palazzo delle Paure, vedrà intervenire Gianni Cattaneo e Luigi Erba, insieme per approfondire come gli anni della guerra abbiamo segnato un momento di svolta nella storia della fotografia.
Evoluzione delle tecniche, mutazioni nella scelta e nel rapporto con i soggetti, sviluppo di nuove modalità di ripresa: è proprio durante l’esperienza bellica che emergono interessanti elementi di novità, che conviveranno con quelli della tradizione. «Partendo dalle fotografie di Giuseppe Pessina esposte a Palazzo delle Paure – anticipano dal Sistema Museale Urbano Lecchese – Gianni Cattaneo e Luigi Erba presentano una conferenza totalmente dedicata alla fotografia nella Grande Guerra. Il fotografo lecchese, analizzato sotto una nuova luce, a seguito delle recenti mostre a lui dedicate con scatti per lo più inediti, sarà il tramite per osservare il vasto campo delle ricerche e degli scopi della fotografia nel primo conflitto mondiale».
Scopi, come anticipato, molteplici e, proprio negli anni analizzati, in trasformazione: da una fotografia che inizialmente era soprattutto propaganda, fondata su un’attenta censura e sulla diffusione di messaggi di stampo patriottico e nazionalista, a una maggiormente commemorativa, fonte documentaristica e di denuncia, e infine capace di farsi arte in scatti quali, ad esempio, le vedute alpine al fronte di Pessina.
L’ingresso alla conferenza è libero.