BELLANO – Dall’orrido fisico, perfettamente rappresentato da Frankenstein, a quello morale di Dorian Gray e al politico de I demoni di Fëdor Dostoevskij. Un pomeriggio attraverso testi letterari e cinematografici celebri: un viaggio Da Frankenstein a Carrère, alla scoperta di Dieci variazioni letterarie sull’Orrido. Si intitola così il prossimo appuntamento con Il bello dell’Orrido, la rassegna ideata dal giornalista Armando Besio e organizzata da ArchiViVitali in collaborazione con il Comune di Bellano.
Un evento che sabato 5 giugno alle 18.30 porterà nel cinema di Bellano lo scrittore, bibliofilo e instancabile collezionista Andrea Kerbaker, qui in dialogo con lo stesso curatore della rassegna. Animatore della vita culturale milanese nonché segretario del Premio Bagutta, Kerbaker è proprietario e dirige da anni “La Kasa dei libri”, spazio culturale di tre piani sorto a Milano per ospitare la sua collezione di oltre 30.000 volumi. Una raccolta immensa, incredibile punto di partenza per approfondimenti come quello in programma a Bellano.
E così, in tema de Il bello dell’Orrido, l’evento di sabato intende analizzare e raccontare le diverse declinazioni dell’idea stessa di orrido. Innanzitutto, come anticipato, quello fisico, tipico del classico di Mary Shelley “Frankenstein” o del Quasimodo di “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo. E poi, naturalmente, l’orrido dell’anima, presente in personaggi schivi e malvagi al centro, ad esempio, de “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde, de “I fiori del male” di Charles Baudelaire o del contemporaneo “L’avversario” di Emmanuel Carrère. Infine, «perché non discutere – si chiedono gli organizzatori – anche dell’Orrido politico? Lo si trova – continuano – ne “I demoni” di Fëdor Dostoevskij, e anche in tutte le derivazioni cinematografiche del Conte Dracula, dal capolavoro cinematografico muto “Nosferatu” di Friedrich Murnau a “Il gabinetto del dottor Galigari”» di Robert Wiene.
INFORMAZIONI – L’ingresso all’incontro è libero.